Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli (foto Empolichannel.it)


Il risultato finale dice Frosinone-Empoli 4-0. Un bruttissimo Empoli ha perso nella sfida dello Stirpe e a fine gara a Radio Lady ha parlato il presidente azzurro Fabrizio Corsi.

Mi prendo le mie responsabilità. Nei confronti dei tifosi e della città mi sento responsabile. Di fronte a giornate così e a partite come questa è doveroso questo gesto. Sono dispiaciuto e preoccupato, dobbiamo metterci a lavoro fin da domattina per rabberciare una baracca che in questo momento ci offre delle prestazioni così deludenti. Non voglio pensare nemmeno alle aspettative. Conosco queste situazioni, ma non posso dire di esserci abituato. Penso sia difficile prendere decisioni e rapportarsi ai ragazzi in situazioni in cui l’aspetto emotivo conta più di quello tecnico” è quanto ha detto a fine match.

Corsi ha aggiunto: “Ho parlato con la squadra e detto ai calciatori che non si possono scansare i momenti difficili, bisogna affrontare queste situazioni. Veniamo da cinque anni in cui siamo stati protagonisti in B e in A, stona molto l’espressione della squadra. Voltiamo pagina e pensiamo al presente e al futuro nel migliore dei modi. Andiamo avanti un tassello dopo l’altro, i ragazzi vanno aiutati. Non valuto questa partita sotto l’aspetto tecnico, nel primo tempo ci siamo fatti gol da soli. Dietro eravamo immobili, una condizione mentale difficoltà. Non è da valutare il 4-0 o le loro palle gol, bisogna ripartire dalla fragilità emotiva della squadra, quella ci impedisce di esprimerci”.

Ancora il presidente: “Il nostro ambiente è abituato a altre cose. Il presente è un campionato di B difficile in cui siamo in difficoltà. La società ha fatto scelte che non sono adeguate per l’impegno che ci siamo preposti, evidentemente, ed è logico che mi senta mortificato. Queste gare rischiano di scollare una parte di tifosi dall’andamento della squadra. La cosa più intelligente è cercare dall’esterno di capire come fare a aiutare i giocatori. Controllo gli allenamenti, lì si esprimono diversi rispetto alla partita, lì le incertezze non ci sono, forse perché non c’è la pesantezza della responsabilità della gara. I ragazzi devono capire che la risolvono loro, non io, il procuratore o l’allenatore, sono loro che devono andare avanti. Vedo pesantezza in elementi che venti giorni fa non la avevano, qualcuno ha fatto un passo indietro”.

Non è stata una partita di calcio, l’Empoli ha tenuto il primo tempo il pallone e il Frosinone ha messo due palloni rasoterra in mezzo e ha fatto due gol. Fossi in loro non mi esalterei, però è più facile ripartire dopo un 4-0 a favore. Non metterei sott’occhio solo l’aspetto tecnico“, ha proseguito Corsi, “Ci siamo incartati su alcune partite giocate peggio, temevo che potesse verificarsi questa situazione. Ora aspettiamo gennaio e vediamo cosa c’è da fare e dove intervenire, ma parlare di calciomercato è come togliere qualcosa ai ragazzi, sono discorsi da evitare. Accardi? Lavoriamo costantemente tutti i giorni, le scelte sono condivise e mi sento di essere critico con lui quanto sono critico con me, siamo ugualmente responsabili“.