M’Baye Niang si è presentato ai media presenti in conferenza stampa. L’attaccante senegalese classe 1994, dopo una lunga trattativa, è arrivato a titolo definitivo dall’Adana Demirspor Kulübü. Ne ha parlato molto bene anche Pietro Accardi.

Sulla trattativa che lo ha portato a Empoli: “Ho ricevuto la chiamata del direttore che mi ha fatto molto piacere. Mi piacciono le sfide, dal primo giorno ho creduto subito che questa fosse una sfida bella e ho detto subito di sì”.

Sulla gara contro la Salernitana: “Abbiamo una partita molto importante a Salerno, sono queste le partite che devono essere giocate con la testa. Se ti butti nel fuoco rischi di bruciarti, va preparata bene, perché la Salernitana è una buona squadra e va rispettata”.

Cosa porta a questo Empoli: “Posso portare l’esperienza, la velocità, la voglia. Voglio essere un rinforzo in più per la squadra, ho trovato un gruppo forte ed è una questione prettamente di fiducia. Sono sicuro che lavorando arriveremo a quello che vogliamo”.

Sul campionato: “Questa Serie A è molto competitiva, ci sono pochi punti di distanza tra le varie squadre che lottano per la salvezza. Con due vittorie puoi ritrovarti più in su, noi dobbiamo crederci e lavorare. Contro il Genoa c’è stata l’opportunità di fare una bella partita, abbiamo ottenuto un buon punto contro una squadra forte. Giocando così possiamo toglierci delle soddisfazioni, ma dobbiamo rimanere sempre sul pezzo. Non abbiamo il tempo di mollare niente”.

Sullo stato di forma: “A essere onesto sono arrivato qui senza aver giocato per un mese. Mi sono allenato da solo in Turchia, ma quel che conta sono le partite, dove prendi ritmo e puoi fare certe giocate. Penso di aver lavorato bene, con tanto carico. In un paio di giorni riuscirò a essere pronto. Poi deciderà il mister per il bene della squadra”.

Sulle tante squadre in cui ha giocato: “Si ho cambiato spesso, perché non riuscivo a trovare un ambiente adeguato. Cambiare a gennaio non è facile, ma noi siamo professionisti e dobbiamo subito essere a disposizione

Sul suo ruolo: “Ho giocato spesso come esterno ma mi sento di più un attaccante centrale. Sono a disposizione del mister, deciderà lui dove avrà bisogno di me. Io cercherò di dare il massimo per aiutare la squadra”

Sul numero di maglia: “Il numero 10? Era libero e ho deciso di prenderlo. Per me è soltanto un numero, spero di poter fare bene, sono arrivato con la testa giusta e lavorando sono convinto di poter fare la differenza”

Sull’Empoli: “Per me è una grande sfida. C’è tanta voglia di uscire dalla zona di retrocessione. Ho avuto l’opportunità di tornare in Italia, e oggi sta a me dimostrare che posso aiutare la squadra. Bisogna scendere in campo e far vedere che si ha più voglia dell’avversari”

Su Davide Nicola: “E’ un mister che ti dà tanta fiducia in te stesso. E’ sempre sul pezzo, ogni giorno ci sta addosso e non molla mai. Per me bisogna avere questo atteggiamento per salvarsi”.