L'allenamento dell'Empoli (Foto Empoli FC)
L'allenamento dell'Empoli (Foto Empoli FC)


La squadra di mister Paolo Zanetti si sta preparando per la trasferta di venerdì sera a Bergamo. Nelle ultime cinque partite gli azzurri hanno fatto appena due punti, i pareggi con Spezia e Fiorentina e poi le sconfitte con Napoli, Monza e Udinese.

Non sta molto meglio l’Atalanta, anche per loro tre sconfitte nelle ultime cinque, più una vittoria e un pari.

Sarà dunque una sfida tra due squadre in cerca di riscatto, ma con quali obiettivi?

L’Atalanta vuole rimanere agganciata al treno Champions che non corre per niente forte ma che è comunque distante 6 punti.

L’Empoli deve mettersi al sicuro da ogni cattivo pensiero, nonostante i 9 punti di vantaggio sul Verona terz’ultimo. Mancano 12 partite e la soglia salvezza, verosimilmente sarà intorno ai 35 punti. Quindi ne mancano ancora sette: due vittorie e un pareggio, una vittoria e quattro pareggi, vedete voi.

Da fuori sembra facile trovare la motivazione ma non lo è, soprattutto quando trovi squadre che invece ne hanno molta di più, o hanno molta più qualità.

Analizziamo le ultime tre sconfitte, due delle quali evitabili.

Con il Napoli: non era possibile non perdere, la squadra di Spalletti ha dato l’impressione di una superiorità incredibile, forse una delle squadre più forti mai passate dal Castellani negli anni della Serie A. La spina dorsale Kim-Anguissa-Osimhen ha dominato la partita. Sconfitta senza colpe per gli Azzurri.

Con il Monza: qui entra in ballo la paura sui calci d’angolo, come ha detto Zanetti sabato sera commentando l’ennesimo gol subito da fermo. Ma in Brianza la squadra ha giocato bene, ha recuperato un gol di svantaggio e nel momento migliore ha subito il sorpasso di Izzo. Sconfitta evitabile.

Con l’Udinese: mister Zanetti, nella conferenza post partita, ha detto che l’Udinese “ha fatto poco per vincere la partita, all’80esimo c’è stata la prima parata del nostro portiere, noi abbiamo creato tanto. Io sono il responsabile di questo periodo negativo, i giocatori hanno fatto di tutto, purtroppo la palla non vuole entrare e alla prima occasione rocambolesca subiamo gol. L’Udinese è la squadra più fisica della Serie A ma sul campo non si è visto, anzi ne abbiamo vinti più noi di duelli, prima della fine abbiamo finito in crescendo, macinando gioco”.

Un’analisi che forse aveva anche la necessità di proteggere la squadra all’esterno. Zanetti già da lunedì si è fatto sentire con i suoi e la trasferta di Bergamo può essere l’occasione per vedere se il richiamo all’attenzione è servito.

Dunque, che Empoli aspettarsi a Bergamo? Difficile, con Zanetti, vedere una squadra accorta che pensi solo a non prendere gol. Nei primi 20-30 minuti si vedrà che piega prenderà la partita, l’Atalanta è una squadra difficile, non è più perfetta come lo è stata tra il 2016 e il 2020 ma è comunque forte e con notevoli individualità. Non è l’avversaria migliore dopo tre sconfitte consecutive.

Molti chiedono cambi di formazione ma, fatti salvi i rientri di Vicario e Cambiaghi (speriamo per entrambi), la squadra ha dimostrato di avere un’identità. Probabilmente vedremo lo stesso 11 di sabato, con Vicario e Cambiaghi, se saranno disponibili. Giustissimo così.

L’Empoli non è ancora salvo e sarebbe importante interrompere il trend negativo. Tornare da Bergamo senza la sconfitta sarebbe davvero importante. Poi ci sarà la pausa, dopodiché il Lecce, in casa. Un’altra partita molto importante.

René Pierotti