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Alberto Brignoli, nelle mani giuste

(foto Empoli Fc)

Com’è stata la stagione di Alberto Brignoli? Ottima, come quella di tanti altri giocatori dell’Empoli. Il portiere azzurro però, probabilmente, ha tenuto il miglior rendimento in carriera e si è guadagnato con pieno merito la Serie A. Se si dà uno sguardo alla sua annata si trovano sì degli errori (pochissimi), ma soprattutto c’è da lustrarsi gli occhi di fronte a parate sensazionali.

Col Monza all’andata e al ritorno, a Reggio Emilia e anche in casa con l’Ascoli ha dato vita a partite quasi perfette. In molti casi ha addirittura anticipato i movimenti degli attaccanti avversari, dimostrando non solo una grande preparazione alle partite – e quindi allo studio degli avversari – ma anche un’elasticità e una reattività di grande livello. Probabilmente con Mauro Marchisio a Empoli ha potuto crescere molto.

Alberto Brignoli è stato importante tra i pali, ma anche fuori. Spesso si è avventurato in uscite che hanno fatto correre brividi sulla schiena dei tifosi, ma lo ha sempre fatto con sicurezza. E proprio ‘sicurezza’ è la parola d’ordine sia per lui sia per il reparto difensivo. Non è un caso che, statistiche alla mano, Brignoli abbia una media di tre parate su quattro tiri in porta: ha infatti il 75,7% di tiri parati se si contano quelli effettuati nello specchio. Un dato che lo mette poco al di sotto del podio in B.

Brignoli è senza dubbio un calciatore su cui puntare anche in Serie A, a prescindere dalle voci degli ultimi giorni e dalle decisioni della società. Anche nei momenti difficili ci ha messo la faccia e si è mostrato leader dello spogliatoio. Con l’arrivo di Dionisi, la sua abilità nel gioco palla a terra ha assunto più importanza e ha le caratteristiche perfette per questa impostazione tattica. Gioca come un portiere moderno e lo ha mostrato nel 2020-21. Poi, non si sa mai, metti che serve un dj per la festa salvezza…

Gianmarco Lotti

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