Leandro Paredes (foto Empolichannel.it)


Leandro Paredes è un calciatore molto forte. Eppure se adesso gioca nel Paris Saint Germain e fa gola ai grandi club europei è anche merito dell’Empoli, o meglio, di Marco Giampaolo. Il tecnico abruzzese lo fece giocare da regista – da ‘5’ come dicono in Argentina – appena arrivato a Empoli, a fine estate 2015. Per Paredes Empoli fu un crocevia fondamentale. Prima era trequartista, al massimo esterno, e quella modifica è diventata un colpo da maestro.

Come detto, il cambiamento avvenne a Empoli. Paredes a TNT Sport lo ha raccontato così: “Era un venerdì, avevamo giocato qualche partita di campionato e dovevamo affrontare il Napoli. Il mister mi fece giocare venti minuti, diceva che dovevo fare il ‘5’. Voleva un giocatore con le mie caratteristiche in quella posizione. Provammo e venne fuori una cosa molto interessante, mi piacque fin dalle prime partite che giocai in quella posizione. Non avrei mai pensato di arrivare a giocare da regista“.

Per Paredes Empoli è stata una tappa cruciale, dunque: “Ho visto alcuni video di quando giocavo in una posizione diversa. Mi piace molto comunque questo ruolo, perché posso giocare di più la palla e ho il gioco sempre di fronte a me. Prima giocavo sempre spalle alla porta e avevo poco spazio. Ora invece ho più panorama anche se devo correre di più. Anche mio padre diceva che avrei dovuto fare il regista, addirittura la Juventus nel 2011 mi voleva come vice Pirlo, pensavo fossero pazzi”.