L’Empoli domani giocherà a Trapani e se la vedrà con un avversario in difficoltà. Attenzione a non sottovalutare i siciliani, anche perché giocano su un campo particolare: dal giugno 2014 il manto dello Stadio polisportivo Provinciale è in erba sintetica, un terreno che non porta fortuna agli azzurri.

C’è stato un momento in Italia, verso la fine dei primi Duemila, in cui il trend era quello di portare tutti i campi in sintetico. Il primo fu Gallipoli, così come il Manfredonia, poi a ruota si unirono altre squadre. C’è chi nel tempo ha rinunciato, ma il prato realizzato con materie plastiche resiste in alcune zone d’Italia, specialmente tra B e C. Non si gela né si deturpa più di tanto, ma il rimbalzo del pallone è differente e – almeno stando alla vulgata – pare che sia più facile avere infortuni sul sintetico, specie se si è abituati all’erba naturale.

Dicevamo, come va l’Empoli sul sintetico? Non bene, ma nemmeno male. Ha giocato, tra A e B, quattordici gare su un terreno del genere. Il ruolino di marcia dice che l’Empoli ha vinto quattro volte, ma quattro sono anche le sconfitte, mentre ben sei sono i pareggi.

Quattro i precedenti al Piola di Novara: tre volte 1-1 (una ai playoff) e un 2-2, tutti in Serie B. Quattro gare anche al Manuzzi di Cesena, che attualmente è in erba mista ma dal 2011 al 2018 è stato non naturale: una vittoria per 1-3, una sconfitta per 1-0 e un altro successo per 2-3 in B, un 2-2 in Serie A. Due al Picco con lo Spezia, che ebbe sintetico ‘puro’ tra il 2011 e il 2014: un ko per 3-0 e un successo per 1-3 in B. Doppio scontro anche al Piola di Vercelli: Pro Vercelli sconfitta 0-1 ma anche vittoriosa 2-1 in quello che, fino a due settimane fa, era l’ultimo ko azzurro in B.

L’ultimo precedente è a Avellino, al Partenio due anni fa la banda allora guidata da Vivarini perse 3-2 dopo il doppio vantaggio. Il primo match su sintetico, invece, risale al 3 ottobre 2009, quasi dieci anni fa: allo Stadio Antonio Bianco di Gallipoli gli azzurri impattarono 0-0.

Quella di domani sarà la partita numero quindici sul sintetico, ma non è finita qui: a gennaio l’Empoli sarà di scena al Menti di Castellammare di Stabia contro la Juve Stabia, perché anche le Vespe utilizzano quel tipo di terreno. L’ultimo precedente al Provinciale risale, curiosamente, a pochi mesi prima del cambio di manto da erba a sintetico e si concluse 0-0.

Non è un precedente ma una curiosità che riguarda l’Empoli. Uno dei più grandi oppositori dell’erba non naturale è stato uno storico tecnico empolese, vale a dire Maurizio Sarri. “Sul campo sintetico c’è un gioco diverso, un altro rimbalzo della palla, ma noi non dobbiamo far caso a queste cose” dichiarò invece Vivarini nel 2017.

Gianmarco Lotti