Lo stadio 'Provinciale' di Trapani


Trapani-Empoli è in programma sabato 26 settembre alle 15 allo Stadio Provinciale. L’Empoli andrà alla ricerca della vittoria che manca da due turni e lo farà con un avversario che non se la passa benissimo, anche se i risultati recenti sono stati positivi. Andiamo a scoprire il Trapani.

POCHI PRECEDENTI – I precedenti al Provinciale in Serie B sono due: uno zero a zero nell’epoca ‘sarriana’ e un uno a uno in Serie C1. Riguardo il pari del 1995 è curioso andare a vedere i marcatori (ne abbiamo parlato qui).

IL MISTERFrancesco Baldini è toscano, ma con l’Empoli ha avuto poco a che fare in carriera. Ex colonna del Napoli, ha allenato la Lucchese e ha sempre lavorato coi giovani (vedi Roma e Juventus). A sorpresa è stato chiamato al Trapani in estate e ci sono voci che lo danno già a rischio: Trapani-Empoli potrebbe addirittura valergli il posto in panchina. Va detto che a Trapani è cambiato il ds di recente e c’è aria di novità.

LA FORMAZIONE – Baldini probabilmente schiererà il suo Trapani a specchio rispetto all’Empoli: il 4-3-1-2 è il modulo prediletto dall’ex tecnico della Juve Primavera, una tattica cara a Bucchi (che comunque potrebbe variare proprio sabato…). Il punto di forza del Trapani è senza dubbio la tenacia del centrocampo: non potendo contare su giocatori troppo tecnici, la squadra siciliana ha messo in mezzo una cerniera tosta e muscolare, che gioca soprattutto sulle ripartenze e non bada troppo al fraseggio. Carnesecchi sarà titolare così come i terzini Del Prete e Jakimovski, in difesa dovrebbe tornare la coppia Fornasier-Pagliarulo; a centrocampo Moscati, Taugourdeau e uno tra Aloi e Colpani, in avanti Tulli a sostegno di Nzola e Pettinari.

DA TENERE D’OCCHIO – Senza ombra di dubbio i due davanti sono due giocatori da tenere d’occhio. Pettinari e Nzola sembrano una coppia che, per quanto ancora giovane, ha le caratteristiche per giocare assieme e fare bene. Soprattutto Nzola è veloce e possente, potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia azzurra. Attenzione anche al piede di Jakimovski, ex ala convertita a terzino: i suoi cross spesso fanno male.