Il tecnico azzurro Roberto Muzzi ha parlato alla vigilia del match contro il Venezia. “Tra infortuni e nazionali abbiamo avuto qualche problema, speriamo di recuperarli tutti. Ho fatto qualche allenamento, ma la verità è che ho lavorato molto sulla testa. Volevo riportare il sorriso”.

La testa. “Ho trovato un gruppo che vuole fare bene e che ci tiene, anche se un po’ triste. Quando va via un allenatore la colpa non è solo del tecnico, il fatto che la squadra se ne renda conto è positivo”.

L’aspetto tattico. “Non ho avuto modo di lavorare con tutti e questo non mi ha aiutato a trasmettere in pieno il mio modo di giocare, ma il mio è un calcio propositivo e positivo. Voglio dare coraggio a questi ragazzi”.

Gli attaccanti. “Ho parlato con tutti, se gli attaccanti non segnano la colpa è di tutti. Siamo una squadra, io sono deciso e quello che chiedo vorrei che lo facessero, ma sono anche uno che lascia esprimere ai singoli le proprie qualità”.

La squalifica. “Sono qui da dieci giorni e il mio secondo è molto preparato. Non sarò in panchina, ma resto fiducioso”.

Le aspettative. “Ho fatto una domanda al gruppo: vogliamo essere protagonisti o guardare gli altri? Sono sicuro che avrò una risposta”.

Gli indisponbili. “Proveremo con Frattesi, Romagnoli non sta benissimo e anche Laribi non è al top. Dovremo valutare bene”.

Il Venezia. “Li ho visti, sono bravi e organizzati. Hanno fatto tanti punti fuori casa e questo la dice lunga, ripartono bene e dovremo stare molto attenti”.

La difesa. “Se prendiamo gol, cosi come per gli attaccanti, è un discorso di squadra”.

Gli avversari. “Tutti daranno il 110% con noi, ma dovremo saper ovviare alle difficoltà. Gli altri si chiudono? Dobbiamo muoverci di più”.

Merola. “E’ un giovane interessante, può fare molti ruoli tra cui anche il trequartista. Ancora non mi sono reso conto dei giocatori che ho a disposizione, voglio vederli tutti”.