In vista della sfida contro il Pordenone ha parlato il tecnico azzurro Pasquale Marino. “Non guardo ai numeri e alle statistiche, pensiamo soprattutto a quello che facciamo in campo. E’ la cosa più importante, dobbiamo essere attenti”.

La partita. “Il Pordenone non ha fatto molti risultati nelle ultime settimane, ma ha perso partite che non meritava di perdere. Ha un organico importante, l’entusiasmo della matricola li ha portati in alto e forse hanno pagato un po’ di pressione. Ma la loro è una crisi di punti, non di gioco. Per avere la meglio su una squadra così dovremo curare i dettagli”.

Il Pordenone. “Sulle ali dell’entusiasmo hanno fatto un girone di andata straordinario. E’ una società seria, che programma. I periodi negativi capitano a tutti”.

L’Empoli. “Abbiamo qualche acciaccato, dovremo valutare bene la situazione. Cercheremo di sopperire alle assenze. Moreo? Si sta allenando per tornare alla pari con gli altri”.

La crescita. “Dobbiamo migliorare. Col Perugia abbiamo fatto passi avanti nel primo tempo, ma siamo tornati indietro nella ripresa. Dobbiamo curare la prestazione col lavoro e migliorare gli automatismi. Siamo felici dei risultati, ma la strada da percorrere è quella del primo tempo del Curi”.

Il cambiamento. “Speravo di avere un impatto così, ho visto una crescita anche in difesa. I ragazzi rispondono bene, anche quelli che giocano meno”.

Tridente con Mancuso e La Mantia. “Tutto è possibile, per caratteristiche possono coesistere anche se un allenatore deve sempre curare l’aspetto dell’equilibrio”