(foto Empoli Fc Official)


Szymon Zurkowski era un’incognita fino a due settimane fa ma da quando ha messo piede in campo contro lo Spezia non è mai andato sotto la soglia della sufficienza. Con il Venezia ha mostrato tutto il suo repertorio e, di fatto, si è preso il centrocampo dell’Empoli. Se l’ex Gornik continua a giocare così, allora sarà difficile togliergli il posto da titolare. Al Penzo non è stato il migliore in campo perché il proscenio è di Leo Mancuso, ma sul secondo gradino del podio il polacco può aspirare a un buon otto in pagella.

Mezzala che sa coniugare fisico e qualità, si è distinto soprattutto in fase di costruzione. Il 10 che ha sulle spalle non deve trarre in inganno, non è un trequartista o un fantasista da anni novanta, però i piedi sono buoni e a Venezia si è visto. Quel che ha colpito di più, però, è il senso della posizione: è stato la fotocopia del collega Henderson dei primi tempi a Empoli, ovvero gennaio-febbraio 2020. Giocatore intelligente, attualmente può permettersi di ‘tenere in panchina’ Frattesi, poco brillante al rientro dopo la sosta.

Costruzione, ma anche manovra e difesa. Il polacco si è visto davanti (il 2-0 nasce da un suo tiro) e molto spesso anche dietro. Ha mostrato determinazione e grinta, due caratteristiche che si nascondono bene dietro il suo tranquillo volto giovane. Non ha avuto paura dei tackle e, contro una mediana robusta, ha preso e dato sportellate senza timore. Se questo è il vero Szymon Zurkowski, allora l’Empoli deve ringraziare la Fiorentina (e magari chiederlo ancora in prestito, chissà).

Gianmarco Lotti