Spezia e Empoli scenderanno in campo domani, ore 17.30, diretta su Radio Lady con prepartita alle 17. Pasquale Marino, mister azzurro, è tornato a parlare in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.

Come riparte la squadra? “Abbiamo fatto un lavoro importante anche in quarantena. Quando sono tornati i calciatori si sono fatti trovare pronti, il lavoro è stato fatto bene. L’intensità della partita vera è diversa, quindi ci sono delle incognite da verificare sia per noi sia per le altre squadre. Abbiamo dovuto centellinare gli allenamenti, perché abbiamo sì voglia ma non possiamo forzare più di tanto. Non abbiamo avuto problemi, incrociamo le dita”.

Sulla conoscenza della squadra: “L’impatto era già stato positivo all’inizio. Coi ragazzi abbiamo lavorato bene e anche in quarantena abbiamo migliorato la conoscenza. Dal punto di vista tecnico li conoscevo bene, anche se ne avevo allenati pochi di questo organico. Posso solo pensare in positivo per quello che trasmettono”.

Sulla classifica e gli obiettivi: “Bisogna avere lo spirito giusto a prescindere dal prosieguo del campionato. Dobbiamo pensare partita per partita, serve la mente libera per concentrarsi una partita per volta. Ora il calendario è impegnativo, tutti i match sono difficili. L’incognita vera è la ripartenza ma i ragazzi hanno lavorato al massimo”.

Come cambiano le gerarchie della formazione? “Il problema non è quello, le gerarchie le determina il campo. In questo organico ci sono poche differenze tra possibili titolari e meno, c’è molto equilibrio. Ora c’è bisogno di tutta la squadra, saremo obbligati a cambiare spesso. Ci saranno gare ogni tre giorni, è fisiologico coinvolgere tutto il team. Chi viene schierato deve dimostrare il suo valore”.

Sul futuro: “Ci sono ancora tante partite e l’applicazione deve essere tanta. L’entusiasmo di questa ripartenza deve essere altrettanta. Sembrava che non dovessimo ripartire, ora c’è uno spiraglio di luce, si riparte e sfrutteremo questo momento“.

Sulle cinque sostituzioni: “Sicuramente sarà una possibilità da sfruttare. Coinvolgendo tutti i ragazzi ci sarà più entusiasmo negli allenamenti. Abbiamo bisogno di tutti, nessuna squadra è al top della condizione”.