C’è chi ha parlato di test sierologici o tamponi a tappeto per i calciatori prima della ripresa dell’attività sportiva. Giuseppe Ippolito, direttore sportivo dell’istituto Spallanzani, è un’autorità riguardo come si fronteggia l’emergenza sanitaria. Secondo Ippolito la priorità non va data al calcio e ai giocatori.

Non esistono patenti di immunità, chi ne parla è un incolto. Non è etico far fare test sierologici ogni pochi giorni agli atleti. Questo mentre i pazienti e il personale sanitario non riescono a farli. Ripresa? Si procederà per gradi. Tanto dipenderà dagli spazi e dalla possibilità di rispettare le distanze” ha detto a La Gazzetta dello Sport.