Il diesse azzurro Pietro Accardi ha parlato a margine della chiusura del calciomercato. Queste le sue parole raccolte dal quotidiano La Nazione.

“Inutile nascondersi – dice lo stesso Accardi – questo è stato un mercato diverso per tutti, soprattutto per la situazione che stiamo vivendo. Sono girati pochi soldi, è stata più che altro una questione di rapporti e creatività. L’Empoli ha fatto un investimento su un giovane che ha prospettiva come Parisi, comprandolo dall’Avellino. Gli obiettivi che ci eravamo prefissati per caratteristiche li abbiamo raggiunti”.

Quindi il diesse Accardi è soddisfatto?

“Direi di si. I grandi investimenti li avevamo già fatti, volevamo partire da una base solida a cui aggiungere giocatori che puntellassero la rosa. Cosi è stato”.

Tante conferme a dispetto degli obiettivi non centrati un anno fa…

“Crediamo nella bontà della rosa, siamo sempre stati convinti che i giocatori che avevamo fossero validi. Possiamo fare meglio rispetto a quanto fatto nello scorso campionato, dove le responsabilità erano di tutti me compreso. I valori che abbiamo adesso molto importanti”.

In uscita si è parlato tanto di Ricci, giocatore che alla fine avete trattenuto: è stata dura?

“Abbiamo respinto delle richieste, l’Empoli ha la fortuna di avere una posizione molto solida e quindi non c’era esigenza di dover vendere. Lo abbiamo trattenuto perché crediamo che possa crescere ulteriormente”.

Parisi è stata la trattativa più difficile?

“Da parte nostra non c’erano frizioni con l’Avellino, a volte ci sono degli imprevisti e i tempi tecnici si allungano. La cosa importante è che il ragazzo sia venuto da noi per crescere”.

Cosa pensa delle prime due di campionato?

“Crediamo di avere dei giocatori molto validi ed un allenatore che sia giusto per loro. Per noi è un valore aggiunto, siamo convinti che possa tirare fuori il meglio. Abbiamo visto un’identità di squadra che ci è piaciuta. Deve essere un punto di partenza, la B la conosciamo e non dobbiamo esaltarci. Dobbiamo essere soddisfatti”

La serie B di quest’anno è più difficile degli anni scorsi?

“E’ una B nella quale il livello si è alzato, ci sono tanti giocatori che hanno militato nella categoria superiore. Ci sono squadre attrezzate. Credo che sia il campionato più difficile degli ultimi 10 anni”