(foto da Facebook)


Claudio Lotito è stato uno degli istrioni di questo stop per il Coronavirus. Ne ha dette di tutti i colori, soprattutto nella Lega di Serie A perché la sua Lazio è lì a giocarsi lo Scudetto con la Juventus. Patron anche della Salernitana, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica in cui ha parlato della possibilità di riprendere a giocare: “Si rischia di mandare a gambe all’aria il sistema. Per mostrare i rischi che corrono, alcune società stanno preparando un documento condiviso”.

Ancora Lotito: “A chi mi sconsigliava di riprendere gli allenamenti ho chiesto che me li vietassero su presupposti scientifici. Mi dicevano ‘Che figura facciamo davanti ai morti?’. Ho spiegato la natura del virus e ho detto che mi sarei aspettato i test utili a vedere chi il virus lo aveva già avuto, oltre al tampone che verifica solo lo stato del momento”. 

Infine Lotito si è scagliato contro Spadafora: “18 maggio? Perché una data è meglio di un’altra? Ha uno studio di cui non siamo a conoscenza? Serie A e B sarebbero a porte chiuse, ci sarebbero 70, 80, forse 90 persone oltre alle squadre, basta fare i controlli anche a loro. I miei dipendenti lavorano a 1.600 euro al mese nei reparti Covid-19, non si è ammalato nessuno perché ho preso guanti e mascherine prima della pandemia. Piuttosto, perché lo Stato ha mandato medici e infermieri negli ospedali senza adeguati presidi di sicurezza?”.