L’Empoli arriva sulla vette dell’Himalaya, in Nepal. Antonio Di Guida, il cittadino empolese e tifoso azzurro, ha lasciato una pietra con su scritto il nome della squadra sulla vetta dell’Annapurna, a più di 5mila metri di altezza. Un modo, come dice lui stesso in un bellissimo post su Facebook, per portare l’Empoli più in alto di tutti e tutto. Ecco il testo integrale del messaggio del tifoso:

“Ho Lasciato sull’Annapurna a 5416 mt, inciso su una pietra, il nome della mia città e la sua squadra di calcio. Le ho lasciate su uno dei posti più sacri, silenziosi, incontaminati al mondo, dove regna la natura.
Porto al cuore e a 5416 mt questo nome perché è il nome della città dove sono nato e cresciuto, dove sono nati i miei cari e tante altre meravigliose persone.

Le sue strade, i suoi parchi, e i suoi paesaggi fanno parte della mia infanzia. ho fatto migliaia di km intorno al mondo, li ho fatti a piedi, in un van, in autostop, in barca o in treno e ancora non è finita, ma mai dimenticherò i km fatti con il mio motorino, le mie gambe e la mia macchina per le strade di Empoli, le sensazioni che provavo nel guardarli e percorrerli, sperando e sognando di vivere un domani tutto questo e gli anni di viaggio passati.

Porto in Alto a 5416 mt questa città per proteggerla dall’alto, per far si che queste montagne possano rimbombare il suono del vento che struscerà su queste lettere e volare all’infinito, augurando il meglio a tutte le persone che ne fanno parte e che vivono intorno ad essa. Porto in alto anche il nome di una squadra;
L’Empoli ha sempre amato questa squadra, l’ha seguita nel dolore e nella gioia, e oggi posso essere felice di inciderla su una pietra e lasciarla in cima a tutto ed a tutti, stando per sempre più in alto di qualsiasi altra squadra al mondo.

Sono sincero, non ho mai seguito il calcio, si contano sul palmo di una mano le volte che sono andato allo stadio a vedere una partita dell’Empoli, crescendo ho scelto un altro tipo di interessi, ma quello che più amo invece e’ vedere i sorrisi, gli abbracci, la gioia dei miei amici e di tutti gli empolesi quando questa squadra regala gioie, soddisfazioni e quando porta a casa punti quasi impossibili da ottenere, ed e’ per questo che amo questa squadra, perché quando l’Empoli vince, tutta Empoli sorride, i miei amici sono felici, ed e’ questo quello che conta di più per me, veder sorridere la gente, veder sorridere i miei amici e soprattutto la mia città.

Questa pietra rimarrà per sempre su queste montagne, rimarrà con incise queste parole e questi numeri e rimarrà per sempre a farsi accarezzare dal vento di questo sensazionale e sacro posto situato sul tetto del mondo.

Un abbraccio a tutta Empoli, alla squadra di calcio, un abbraccio di cuore e un grande augurio per tutto dalle montagne dell’Himalaya.
Antonio”.