(foto Empoli Fc Official)


Prima il Napoli, poi il Milan, in seguito pure il Sassuolo e la Roma e il Cagliari e voci dall’estero. Se tutti vogliono Samuele Ricci, un perché ci deve pur essere. Il motivo è presto detto: senza voler caricare troppo di responsabilità il calciatore dell’Empoli, Ricci è un campione in erba. Ha solamente diciotto anni – diciannove a agosto – ma ha mostrato delle qualità che tantissimi suoi omologhi più anziani non hanno. E l’Empoli sta decidendo cosa fare, perché giocatori come Ricci nascono una volta ogni vent’anni.

Nato a Pontedera e cresciuto in Valdera, Ricci ha esordito con Bucchi, è stato confermato da Muzzi e Marino non si è neppure mai sognato di tenerlo in panchina, tanto era già diventato imprescindibile. La crescita di Samuele Ricci è stata portentosa, segnale di due cose: la prima è che i giovani vanno fatti giocare, specie se sono talentuosi; la seconda è che a Empoli i giovani talentuosi giocano sempre, perché la filosofia è più europea che italiana.

Come detto, l’Empoli sta pensando al futuro di Ricci. Una cessione adesso potrebbe fruttare un po’ di soldi, nonostante l’abbassamento dei prezzi a causa del Coronavirus. La valutazione del cartellino di Ricci non è quantificabile, anche perché il potenziale è alto. Proprio per via del possibile futuro roseo, l’Empoli si domanda se sia il caso di venderlo proprio nel 2020. Milan, Napoli e compagnia bella lo vogliono, ma il presidente Corsi in una recente intervista ha tracciato un’altra strada: tenerlo e venderlo l’anno prossimo, magari incassando qualcosa in più.

Il futuro di Ricci è lontano da Empoli, questo lo sanno tutti. Di fronte alle avances delle big sarà difficile farlo rimanere a vita, ci mancherebbe altro. Però magari l’Empoli può attendere e sperare di incassare qualcosa in più. Anche perché, non dimentichiamolo, è davvero un campioncino: va reso meno grezzo, ma quando è lui a dettare i tempi l’Empoli gioca a un ritmo importante.

Deve migliorare nella gestione della palla – leggi: malizia – e forse essere più incisivo in zona tiro, ma il buongiorno si vede dal mattino e Samuele Ricci ha un futuro in Serie A. Basta notare come mette il corpo quando calcia o riceve il pallone, sono doti insite nel calciatore, un’intelligenza che difficilmente si vede nel calcio italiano moderno. Insomma, Ricci è quello che all’estero definirebbero The Next Big Thing, vedremo cosa ne farà l’Empoli.