I tifosi dell'Empoli in Maratona (foto Empolichannel.it)


Le due vittorie di fila in casa Empoli hanno riportato entusiasmo, ma ciò che è successo circa un girone fa deve essere un monito. L’Empoli, primo in solitaria alla sesta giornata, è crollato a picco ed è stato vicino alla zona retrocessione. Per il momento è bene, dunque, dare uno sguardo alle inseguitrici e rispondere a una delle domande più difficili: quanti punti servono per salvarsi nella Serie B 2019-20?

Fermo restando che la classifica è cortissima e non bisogna porsi troppi obiettivi ‘numerici’ ma cercare di fare bene sempre, proviamo a analizzare una possibile quota salvezza. In un campionato a venti squadre come la Serie A se si vuol stare sereni si raggiunge quota 40. Ma in A retrocedono tre squadre, in B tre vanno dirette in C e quartultima e quintultima fanno uno spareggio. Ergo la quota si alza, andando sopra 40.

Indicativamente si può fissare un primo scalino di ‘tranquillità’ intorno a 44-45 punti, ma forse sono già troppi. Arrivare a quel punteggio il prima possibile garantirebbe un finale di stagione con meno paura di retrocedere, questo è certo. La Serie B 2019-20 potrebbe essere, pure in questo caso, livellata verso il basso. La Cremonese quartultima non ingrana, il Cosenza terzultimo nemmeno, quindi, al netto di sprint finali, potrebbero andar bene anche 43 punti. Se continuassero il loro ritmo blando, allora si potrebbero addirittura evitare i playout, ipotesi fin ora papabile.

L’Empoli è a 30 punti alle soglie della 24esima giornata, a quindici dalla fine. Per salvarsi mancherebbero quindici punti, se la matematica non inganna sono cinque vittorie. Quindici sono anche i punti che l’Empoli ha ottenuto nelle ultime quindici partite, a vedere il bicchiere mezzo vuoto. Ammesso che è improbabile che Marino tenga la media punti ottenuta nei suoi primi due match azzurri, la strada per salvarsi rimane comunque meno in salita.

E i playoff? E la quota promozione? Quella è un’altra storia.