L'Empoli esulta alla rete segnata (foto Empolichannel.it)


Cinque anni fa, il 30 aprile 2015, allo Stadio Carlo Castellani andò in scena una vera e propria lezione di calcio. L’Empoli di Sarri batté il Napoli di Benitez 4-2 in una delle partite più belle mai giocate dagli azzurri.

A distanza di cinque anni c’è ancora la netta sensazione che quel match sia stato a suo modo storico: innanzitutto dette una buona fetta di salvezza all’Empoli, inoltre mostrò al Napoli Sarri al suo massimo splendore e cambiò anche il modo di intendere il calcio italiano. Niente più neopromosse o provinciali rinunciatarie – anche se l’Empoli è sempre stato molto propositivo – e via libera al bel gioco.

Empoli-Napoli del 2015 fu uno splendore per i tifosi azzurri e una vetta di grande calcio difficile da raggiungere. Il risultato quella sera fu anche bugiardo perché, nonostante due gol dell’Empoli fortunati, la squadra di Sarri dominò l’incontro contro un Napoli invero molto sottotono. A un certo punto il risultato era di 4-1 e avrebbe potuto essere anche più rotondo.

L’Empoli andò in vantaggio con Maccarone all’8′, servito da Pucciarelli, un asse collaudatissimo. Il 2-0 arrivò su un pasticcio di Andujar e Britos su cross di Saponara, ma fu il tris a essere una summa dell’Empoli sarrista. Gli azzurri ripartirono veloci con scambi tra Croce e Pucciarelli e trovarono gli spazi per arrivare in area, proprio Pucciarelli colpì a botta sicura ma il portiere respinse e Saponara si inventò una rovesciata bellissima.

Nella ripresa autogol di Laurini e altra autorete di Britos su piazzato, infine il Napoli trovò la via della rete con Hamsik ma finì lì. Partita bellissima, vittoria storica. Qualche giorno dopo a Torino sarebbe arrivata la salvezza.