(foto As Livorno Calcio)


L’Empoli non è messo bene, ma forse nemmeno il Livorno. La sconfitta di Santo Stefano ha lasciato scorie importanti, tanto che il tecnico Paolo Tramezzani ha ammesso di “non aver dato la scossa giusta” nel post-partita del 26 dicembre. I tifosi, intanto, sembrano avere la misura colma del rendimento degli amaranto, tanto che c’è chi si è scagliato contro Mazzeo, ‘reo’ di un post social sul Foggia, suo ex club. Se non è una polveriera poco ci manca, insomma. I presupposti per un Empoli-Livorno segnato dal bel calcio non ci sono, ma può venir fuori una vera e propria battaglia sportiva.

I PRECEDENTI – Il precedente più recente è anche il meno bello per l’Empoli: la doppia finale di playoff del 2013, quando i labronici pareggiarono al Castellani e poi vinsero al Picchi guadagnandosi la Serie A. Risale a quella stagione l’ultimo successo azzurro: 2-1 con gol di Pratali all’86’. In totale quella di domenica sera sarà la partita numero 48 tra Empoli e Livorno con un bilancio, nei 47 precedenti totali, di 12 successi azzurri, 17 pareggi e 18 affermazioni amaranri. Parlando delle sole gare giocate al Castellani, 24, sono 12 le vittorie empolesi, a fronte di 10 pareggi e successi ospiti.

IL MISTER – La carriera di Paolo Tramezzani in Italia è nata poche settimane fa, ma l’ex terzino di Inter e Piacenza ha una lunga trafila all’estero. Dopo l’esperienza in tv, ha fatto il vice di Gianni De Biasi all’Albania togliendosi molte soddisfazioni; poi è passato in Svizzera a Lugano e Sion prima di vincere il campionato cipriota con l’Apoel. La chiamata del Livorno è arrivata solo il 10 dicembre 2019, quando ha sostituito Roberto Breda. In tre gare ha raccolto zero punti.

LA FORMAZIONE – Così come l’ultimo avversario degli azzurri al Castellani (la Salernitana), anche il Livorno è una delle poche squadre in Serie B a giocare con la difesa a tre. 3-5-2 che diventa 3-4-1-2, questo è il modulo più utilizzato dal Livorno, sia da Breda che adesso da Tramezzani. La rosa dei labronici è lunga ma le certezze sono poche, tanto che al Castellani potrebbero esserci sorprese. Plizzari in porta, Morelli sarà centrale con Gonnelli e probabilmente Boben (in alternativa Gasbarro); Morganella giocherà a destra, a sinistra Porcino ma attenzione a Marsura. A centrocampo Luci sarà accompagnato da Agazzi e Delprato, ma quest’ultimo è in ballottaggio con Rossa. Mazzeo e Marras saranno le punte.

DA TENERE D’OCCHIO – Il Livorno, sulla carta, è la squadra meno forte di tutta la Serie B e la classifica sembra concordare. Attenzione, però, perché l’Empoli ha dimostrato di essere in crisi nera e di poter prendere gol da chiunque. Gli azzurri soffrono gli attaccanti di peso, quindi Mazzeo e Marras saranno da badare con molta cautela. Morganella non è in formissima ma potrebbe essere una spina nel fianco della difesa empolese, che sugli esterni patisce tantissimo. Discorso simile sulla fascia opposta, anche se bisogna capire chi giocherà tra Porcino e Marsura.