(foto Empoli Fc Official)


La moria di terzini in casa Empoli ha avuto un lato positivo, ha lanciato definitivamente Fabiano Parisi. Forse non c’era bisogno della bella partita di Brescia per capirlo, ma ormai il giovane di Serino è un calciatore da Empoli. Il ds Accardi ha fatto una gran mossa a prenderlo e, anche se i paragoni sono sempre brutti, ricorda molto quegli acquisti meno conosciuti con cui l’Empoli negli anni è diventato famoso nel mondo. Il ragazzo classe 2000 è un terzino a tutto tondo e mister Dionisi non ha paura a lanciarlo, confermarlo e credere in lui.

Quel che colpisce dell’ex avellinese è la sicurezza con cui gioca. Non sbraita, non ha molte espressioni particolari: è sempre concentrato sul suo lavoro, sia che spinga sia che difenda. Inizialmente la fase difensiva sembrava più deficitaria, ma nelle ultime sfide ha compiuto vere prodezze, anche di testa, che non è il suo fondamentale principale. Parisi ha vent’anni ma gioca come se conoscesse la Serie B da un decennio; ha un piede sinistro molto delicato, ma soprattutto ha una tecnica di base eccellente. Palla al piede si permette di rischiare e spesso ha ragione lui, con la sfrontatezza irrazionale e bella della gioventù.

Dove può migliorare uno così? Innanzitutto deve dare continuità. Con Entella e Cremonese ha giganteggiato sugli avversari, ma anche quando si è alzata l’asticella lui è cresciuto di prestazione. Può essere più incisivo in avanti, perché ha i piedi per poter segnare e fare più assist. Ormai Terzic, che pure non era andato male, deve sperare di avere qualche chance perché Parisi sembra titolare fisso.

Gianmarco Lotti