(foto empolichannel.it)


Empoli-Chievo rischia di diventare una nuova Juventus-Napoli o un’altra Lazio-Torino? Non c’è ancora risposta a questa domanda. Quel che è certo è che l’Empoli ha presentato richiesta per il rinvio della sfida di Pasquetta. L’Asl Toscana Centro ha bloccato gli azzurri (che hanno 11 positivi al Coronavirus tra i calciatori, 2 nello staff, 16 in tutta la Primavera) e la squadra non può svolgere la sua regolare attività.

Quale sarà il percorso del match? Come riporta la stampa locale, ci sono diverse possibilità. La prima riguarda la Lega di B, che potrebbe accettare la richiesta di rinvio. Non è facile, ma non è neppure impossibile. La seconda e la terza prevedono il Chievo come ‘controparte’: in un caso i clivensi possono presentarsi al Castellani, nell’altro trovare un accordo con gli azzurri.

Se il Chievo è d’accordo sul rinvio, allora assieme all’Empoli e alla Lega di B potrebbe posticipare la sfida. Se non lo è, attenzione ai prossimi sviluppi: l’Empoli ha presentato la richiesta, ma la Lega per ora sta confermando il match e quindi il Chievo può tranquillamente presentarsi al Castellani. In quel caso sarebbe presente anche la terna arbitrale e i veneti vincerebbero a tavolino (vedi caso Empoli-Brescia in Coppa Italia).

L’Empoli perderebbe senza giocare, ma potrebbe fare ricorso come il Napoli o il Torino in Serie A. D’altronde la Asl ha bloccato l’Empoli ed è catalogabile come causa di forza maggiore: i precedenti nella massima serie sono di buon auspicio. Ci sarebbe da aprire anche un capitolo sulla data del recupero, ma è un’altra storia.

C’è poi un altro aspetto da considerare. Il Chievo giocherebbe fuori casa e quindi dovrebbe sottostare al ‘rituale’ della trasferta impiegando mezzi e spese per venire a Empoli: questa eventualità potrebbe essere saltata in caso di rinvio dell’incontro. Insomma, Empoli-Chievo rimane una bella matassa che può essere sciolta solo dalle decisioni ufficiali.