(foto Empoli Fc Official)


Tra i tanti motivi per cui vale la pena rientrare in campo c’è anche la possibilità di vedere a pieno regime i nuovi arrivi dell’Empoli. Parlare di ‘nuovi’ a maggio/giugno è strano, ma gli azzurri hanno avuto solo il mese di febbraio per testare alcuni acquisti del mercato invernale. Amato Ciciretti è un esempio: il trequartista romano ha qualità e tecnica, ma è arrivato a Empoli non in forma e ha avuto bisogno di un periodo di adattamento. Quando si tornerà a giocare, ci si aspetta che possa diventare decisivo.

Amato Ciciretti veniva da mesi di tribuna a Napoli. L’ex Parma e Benevento non aveva potuto mostrare il suo valore con gli azzurri e quindi ha cambiato sfumatura di colore, arrivando a Castellani a gennaio. Non aveva i novanta minuti nelle gambe ma ha mostrato subito il suo talento. Col Chievo fu l’unico pericoloso nel secondo tempo, a Perugia è stato l’arma in più col second assist per il gol (il passaggio che ha portato all’assist, insomma). Non bene col Pordenone, invece.

Di che pasta è fatto Ciciretti? Se a parlare è il suo passato, allora l’Empoli può stare tranquillo perché il calciatore ha sempre dimostrato di essere importante nella trequarti avversaria. I tifosi azzurri però hanno voglia di riscoprirlo, di sapere se può essere uno dei propulsori per riuscire a centrare quantomeno i playoff. Di sicuro chi prende un calciatore così deve puntare in alto, Ciciretti ha tutte le carte in regola per convincere i sostenitori al Castellani. Bisogna solo tornare in campo, ma non dipende da lui.