L’Empoli chiude il 2019 con un brutto pareggio e inizia il 2020, l’anno del centenario, con il morale un po’ basso. Se ne è andato un decennio esaltante ma secondo Fabrizio Corsi Empoli può fare di meglio negli anni che verranno. Il presidente ha parlato ai microfoni de Il Tirreno e ha fatto un quadro degli ultimi dieci anni, con un pizzico di futuro.
“Non mi sento dell’umore adatto per celebrare il passato“, ha detto Corsi, “Sono state tante le cose belle ma il presente è diverso e l’importante è costruire il futuro. Trent’anni di calcio mi hanno insegnato che anche nei momenti migliori bisogna prepararsi al peggio, a periodi come viviamo ora“.
La situazione attuale è figlia, secondo Corsi, di qualche errore: “Siamo retrocessi tra gli applausi, era probabilmente la squadra più forte della storia dell’Empoli. Siamo stati costretti a cambiare e il rinnovamento non sta pagando, eravamo convinti di poter fare una stagione diversa“.
Il presidente ha parlato delle partite più esaltanti degli anni Dieci: “Empoli-Vicenza è stata una sorta di Italia-Germania 4-3 per gli empolesi. Ricordo anche il derby vinto con la Fiorentina 2-0, i successi a San Siro, la cavalcata in B 2017-18″.
Inoltre Corsi si è soffermato sui tecnici, e che tecnici, arrivati al Castellani: “Sarri? Carli mi disse di parlarci, mi piacque subito e mi piace ancora. Sono orgoglioso di vederlo alla Juventus. Martusciello? Siamo legati, la retrocessione del 2018 fu una ferita ma dilapidammo un vantaggio più per colpe nostre che sue. Giampaolo? Grande allenatore e uomo“.
Adesso secondo Corsi Empoli deve tornare a essere una piazza con entusiasmo. Il calciomercato è dietro l’angolo ma il presidente ha una sua idea precisa: “Ci stiamo avvicinando a un mercato in cui sicuramente faremo alcuni acquisti, ma quello che vorrei comprare davvero è l’entusiasmo che c’è a Pisa o a Pordenone“.
L’Empoli nel prossimo decennio come sarà? Avrà uno stadio tutto suo? decennio “Magari, nei prossimi, salterà fuori una soluzione migliore per l’Empoli, chi lo sa. Per lo stadio c’è stato uno stop non dovuto a noi, cerchiamo nuove soluzioni. Vedremo“.
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