Sembra un romanzo di Philip K. Dick ma in realtà è l’Italia del 2020: tutti devono rimanere a casa, sono chiuse moltissime attività, le scuole non riaprono, lo sport si ferma. La decisione è arrivata nella serata di lunedì 9 marzo, il Governo è stato chiaro così come il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Di conseguenza anche il calcio rimarrà fermo fino al prossimo 3 aprile, sperando che la situazione migliori.

Il Coronavirus fa paura, ma è una paura molto alta e tangibile. I contagi crescono e gli ospedali sono strapieni, se si uniscono questi dati a un senso di irresponsabilità comune nella popolazione allora si arriva alla decisione più che drastica di ieri. Non si gioca, ma forse è il problema minore. L’Empoli tornerà in campo nel weekend del 3 aprile, ovvero nel posticipo del 6 all’Adriatico col Pescara.

Cosa cambia intanto? Per la Serie B si saltano due turni, quelli programmati a porte chiuse. Sabato niente Spezia-Empoli, la settimana successiva non ci sarà Empoli-Benevento. Saranno recuperati tra aprile e maggio e, a questo punto, pare logico lo slittamento dei playoff e dei playout, fissati dal 20 al 28 maggio. Ci sarà da stringere i denti, ma, come ha detto pure Ciccio Caputo, andrà tutto bene.

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