Cecilia Prugna è una delle colonne dell’Empoli Ladies, anche se è giovanissima. Centrocampista, laureanda in Discipline di Arte, Musica e Spettacolo a Firenze, convocata anche dall’Italia Under 23, Prugna è uno dei prospetti più interessanti delle azzurre. Ha parlato di sé e della squadra in una lunga intervista.

A L Football ha iniziato raccontando la particolarità del momento attuale: “Sono a casa dai miei, ho il giardino e riesco a allenarmi. Rispettiamo lo stato di emergenza, prima la salute e poi il calcio. Proprio i miei genitori mi hanno trasmesso l’amore per lo sport, mi sentivo fortunata a poter giocare a calcio“.

Ancora Prugna: “Il passaggio da Castelfranco a Empoli è stato il primo passo verso i nostri sogni. Ci allenavamo in un campaccio, ci siamo ritrovate a Monteboro. Quando è arrivato l’Empoli, è stata una sorta di vittoria che ha ripagato tutto il trascorso di questa società, tutte le volte in cui ha deciso di non mollare. Di Guglielmo? Lucia è la compagna di viaggio perfetta, condividiamo gli stessi valori“.

Alessandro Pistolesi e l’ambiente dell’Empoli Ladies sono stati fondamentali per Prugna: “Devo moltissimo a mister Pistolesi. Mi ha lanciato in prima squadra e mi ha dato fiducia. Ha esperienza e ce la trasmette sempre, si basa su dialogo e confronto, ha grande sensibilità. Io nello spogliatoio sono silenziosa, ma da noi c’è un gran clima. Cerco di dare il buon esempio, ma al contempo la squadra dà esempi da seguire a me“.

“Sicuramente grandi passi in avanti a livello qualitativo sono stati fatti da parte del calcio femminile e il mondo mediatico ha risposto molto bene in questo senso. Penso che da parte nostra la volontà sia evidente. Futuro? Non ho progetti. Dipende da molte cose e, in primis, da come si svilupperà il calcio femminile” ha concluso Cecilia Prugna.