Sono numeri confortanti, anzi molto buoni quelli che escono dal Bilancio integrato della Figc , il rapporto editoriale che rappresenta l’evoluzione del Bilancio sociale e illustra i principali programmi strategici della Federazione, il loro potenziamento e i risultati raggiunti nel 2018 da tutto il movimento calcistico professionistico.

E il secondo campionato italiano registra tanti + quante sono le colonnine che lo riguardano. Lo fa nel pubblico, in crescita del 5,8% rispetto alla stagione 2016/17, nelle calciatrici tesserate arrivate a 1.231 cioè +661 rispetto a due annate prima; quindi nelle aree corporate e accoglienza: +31% gli skybox presenti e +17,7% i metri quadri di aree hospitality negli stadi. Infine il gradimento: la Serie BKT è il terzo campionato che genera maggiore interesse fra i tifosi dopo la Serie A e la Premier League e naturalmente dopo le coppe europee e le competizioni della nazionale: 29% gli italiani affascinati da questo torneo, che diventano il 42 nel cluster degli italiani interessati al calcio.

Naturale la soddisfazione del presidente della Lega B Mauro Balata: ‘Lavoriamo ogni giorno per crescere, insieme alla struttura e ai club. I numeri, che non sono tutto ma sono comunque importanti, parlano chiaro e ne siamo contenti. C’è ancora moto da fare e le sfide future sono tante, prima di tutto quella della sostenibilità, un aspetto fondamentale per garantire continuità nel rispetto della storia e dei tifosi di ogni piazza calcistica‘.

Il Bilancio integrato dice anche che il calcio rappresenta il principale sport italiano: 4,6 milioni di praticanti, 1,4 milioni di tesserati per la Figc, quasi 570 mila partite ufficiali disputate ogni anno. Anche dal punto di vista dell’interesse generato il calcio rappresenta la piu’ grande passione degli italiani: infatti 32,4 milioni di italiani si dichiarano interessati a questo sport. Dal punto di vista economico il fatturato generato dal settore calcio e’ stimabile in 4,7 miliardi di euro: il 12% del Pil del calcio mondiale viene prodotto nel nostro paese. Ancora piu’ rilevante risulta l’analisi dell’impatto socio economico generato dal sistema calcio: l’analisi ha definito il rilevante impatto socio-economico del calcio italiano, che risulta pari nel 2017/2018 a oltre tre miliardi di euro, dato che considera l’indotto economico, nonche’ quello sociale e sanitario. Dati commentati dal presidente della Federazione Gabriele Gravina: “Nel risultato finale del Bilancio Integrato, al di la’ dei numeri, emerge un mondo che ha un perimetro molto ampio e all’interno di questo perimetro c’e’ tantissimo impegno, voglia di dare un contributo importante per la crescita del gioco, della difesa e della tutela del mondo del calcio per continuare a dimostrare che il calcio e’ un grande veicolo di sviluppo, di inclusione e di socializzazione“.