(foto empolichannel.it)


Il mister dell’Empoli Aurelio Andreazzoli ha parlato alla vigilia della sfida di lunedì contro l’Udinese.

“Siamo indietro sui dettagli, quelle situazioni che fanno la differenza ma sono difficili da raggiungere. Abbiamo bisogno di molta applicazione, che abbiamo, e che ci fa ben sperare”.

Per la terza partita della settimana Andreazzoli spiega che il “turnover c’è sempre stato, alle volte massiccio, alle volte un po’ meno. Il problema è tener fede al canovaccio generale, all’idea che abbiamo di come interpretare la gara”.

Che avversario è l’Udinese? “Non c’è una gara che non temo alla presentazione, abbiamo visto le ultime 3 che erano particolari, diverse una dall’altra. Torino e Verona si rassomigliano, l’Udinese ha un suo modo di interprestare che presenta ancora particolarità. Dobbiamo trovare le contromisure ogni volta”.

La Mantia potrebbe essere l’occasione per un premio? “Quelle occasioni i calciatori le costruiscono giorno per giorno. Nascono da lontano e lui le sta coltivando. Glielo auguro e vorrei che dare queste soddisfazioni a tutti. Se non cambia regolamento per cambi in numero superiore, non riesco a far partecipare di più i ragazzi. Vorrei dare soddisfazioni a tutti. Consideriamoli tutti protagonisti”.

I ragazzi “sono tutti a disposizione, prima sono entrato in palestra e ho trovato 17 ragazzi che si stavano preparando. Altri lo hanno già fatto ieri. Il segreto per evitare infortuni è questo, cercare di avere idee chiare da parte dei preparatori e avere la disponibilità dei ragazzi alla partecipazione e alla messa a punto”.

“Ci troviamo meglio con la palla vicino al terreno di gioco e non per aria, siamo però una delle prime squadre per angoli battuti e non abbiamo avuto proporzionalmente risultati. Continuiamo a lavorare”.