Vincent Laurini )foto empolifc.com)


I TOP

VINCENT LAURINI – Grinta da vendere per uno degli acquisti più azzeccati degli ultimi due anni. Il francese si batte come un leone, tiene testa agli avversari e non rischia quasi mai in fase difensiva. Recuperi preziosi, raddoppi azzeccati, insomma tutto ciò che serve per un terzino coi fiocchi. Potrebbe spingere di più, è vero, ma l’affidabilità che garantisce è una delle armi più preziose a disposizione di Sarri.

MARIO RUI – Anche se fa parte del tuo lavoro, sapere di dover scendere in campo a pochi minuti dall’inizio della partita non è semplice. Lui si cala subito nella giusta mentalità e sfodera una prestazione di tutto rispetto. Soffre un po’ sulle palle alte, ma il colpo di testa non è certo una sua caratteristica. Lo è invece eccome la grinta e infatti gli esterni trapanesi, temutissimi alla vigilia, non fanno quasi mai paura. Qualche sbavatura in fase di cross, ma non si può avere tutto dalla vita.

LORENZO TONELLI – Mancosu era lo spauracchio, ma lui gli concede solo quel colpo di testa in avvio. Occasione colossale, certo, ma è anche l’unica del match. Si sapeva che un giocatore così era bravissimo ad attaccare alle spalle i difensori, ma Tonelli è bravo a leggere tutte le situazioni con largo anticipo. Ruvido ma preciso, è ormai una colonna della retroguardia azzurra.

I FLOP

MANUEL PUCCIARELLI – Errore pesantissimo. E’ vero che un attaccante, in quella posizione, sceglie sempre di tirare, ma c’era Tavano tutto solo davanti alla porta e quindi era meglio servirlo. Tanto più che il suo diagonale non centra nemmeno lo specchio. Cose che capitano, ci mancherebbe, ma sarebbe stato un gol davvero importante. E’ un episodio singolo, ma è anche quello che incide maggiormente sulla sua prestazione.

FRANCESCO TAVANO – Stavolta il bomber, di solito tra i migliori, non convince. Non trova mai il guizzo giusto e quando finalmente si libera davanti alla porta non viene servito. I compagni faticano a cercarlo e lui, di conseguenza, non è mai pericoloso.

SIMONE VERDI – Che abbia grande qualità lo si capisce subito. Anche voglia e impegno non mancano. Ma contro il Trapani commette davvero troppi errori. Alcuni sono tecnici, molti invece sono di valutazione. Un trequartista deve sempre saper individuare la giocata giusta, ma lui, stavolta, non ci riesce quasi mai. Se non altro salva il risultato quando respinge sulla linea quel tiro di Ciaramitaro nel primo tempo.