Alla vigilia del derby toscano tra Empoli e Carrarese, in programma domani al “Castellani”, il tecnico azzurro Guido Pagliuca ha parlato in conferenza stampa, tornando sulla pesante sconfitta di Pescara e indicando la strada per rialzarsi.

«Non piace a nessuno questo momento, né a me né allo staff né alla squadra – ha spiegato Pagliuca –. Abbiamo fatto di tutto perché non si verificasse una cosa del genere, ma nel calcio ci sono periodi in cui le cose girano bene e altri in cui non vanno. Ora serve determinazione perché i risultati portano stress, e il nostro obiettivo deve essere quello di riconquistare i tifosi».

L’allenatore ha sottolineato l’urgenza di una reazione concreta: «In questo momento conta più il risultato della prestazione. Bisogna uscirne nel miglior modo possibile, e gli errori, che sono stati evidenti, devono aiutarci a migliorare. Per noi stessi, per lo spogliatoio e per la nostra gente».

Nonostante la battuta d’arresto di domenica, il tecnico vede nel derby un’occasione per rimettersi subito in carreggiata: «Giovedì in Coppa Italia sarà solo un piacere giocarla, ma già domani abbiamo un’opportunità importante. La Carrarese è una squadra rodata che gioca insieme da quasi tre anni. Sarà una partita da interpretare con il morso, con la rabbia calcistica che ci ha accompagnato in allenamento in questi giorni. Non siamo il top, ma non siamo nemmeno quelli di Pescara: dobbiamo reagire da uomini».

Sul gruppo azzurro, Pagliuca non ha dubbi: «I ragazzi sono stati omogenei fin dal primo giorno, hanno qualità morali e umane che dobbiamo continuare a coltivare. Essere gruppo e lottare per l’Empoli: questa è la strada».

Tornando sugli episodi negativi, l’allenatore ha analizzato anche alcune disattenzioni difensive: «Il primo gol del Pescara è nato da una rimessa laterale, lo stesso errore commesso da Obaretin a Reggio Emilia. Sono errori di comunicazione che non devono più ripetersi».

Una menzione anche ai singoli, a partire dai giovani: «A Genova Saporiti ha fatto una buona gara, bravo nella gestione e nell’impatto. Bene anche Belardinelli, che ha dimostrato personalità. L’approccio però è fondamentale: non dobbiamo permettere alla nostra mente, giovane e a volte troppo leggera, di perdere l’atteggiamento giusto. Quando caliamo, perdiamo equilibrio, e questo non può accadere».

Il tecnico chiude con un messaggio chiaro: «Domani con la Carrarese il carattere deve essere l’aspetto dominante. I ragazzi hanno manifestato il desiderio di uscirne, e io sono convinto che sapremo dare una risposta».