Empoli non smette mai di rinnovarsi. La filosofia resta chiara: dare spazio ai giovani, mescolarli a profili più esperti e costruire una squadra capace di sorprendere. È così che nasce questa nuova rubrica: un viaggio tra i volti freschi che hanno scelto di vestire l’azzurro nella stagione 2025/26.

Chi sono? Da dove vengono? Qual è stato il loro percorso prima di approdare al Castellani-Computer Gross Arena? Dietro ogni firma c’è una storia fatta di sacrifici, talento e speranze. C’è chi arriva dall’estero per dimostrare di poter lasciare il segno in Serie B e magari anche in A, chi ha già assaggiato i grandi palcoscenici italiani e cerca rilancio, e chi vede in Empoli la chance ideale per crescere in fretta.

Nelle prossime puntate li racconteremo per permettere ai tifosi di conoscerli più da vicino, sentirli parte di una famiglia prima ancora che di una formazione.

Brando Moruzzi

C’è sempre un filo che lega Empoli ai giovani di talento. Brando Moruzzi, nato a Firenze il 20 luglio 2004, lo conosce bene: nelle giovanili azzurre ha mosso i primi passi prima di spiccare il volo. Terzino sinistro mancino, è cresciuto tra Cattolica Virtus, Siena ed Empoli, ma la svolta è arrivata nel 2022 quando la Juventus ha deciso di puntare su di lui. Dopo un passaggio nella Primavera bianconera e nella Next Gen, ha vissuto due stagioni da protagonista a Pescara, contribuendo alla promozione in Serie B. Nell’estate 2025 l’Empoli lo ha riportato a casa, questa volta per la prima squadra, grazie a un prestito con diritto di riscatto.

Fisicamente pronto per la Serie A (1,84 m, struttura compatta e atletica), Moruzzi è un terzino che unisce grinta e spinta: difende con attenzione e quando parte in progressione sulla fascia sa diventare pericoloso con cross precisi. Il suo nome circola anche in Nazionale: ha da poco esordito con l’Italia Under 21, conferma di un percorso in costante crescita. Per alcuni tifosi azzurri che seguono le giovanili di Monteboro è un volto familiare che torna più maturo e ambizioso, pronto a giocarsi le proprie carte in un campionato di livello superiore.