
Edoardo Saporiti è intervenuto in conferenza stampa per le sue prime parole da giocatore azzurro.
Come è stato il primo contatto con lo spogliatoio, con i compagni e con il mister? “Sono davvero fiero e orgoglioso di essere qui. L’impatto con l’ambiente, la squadra e il mister è stato importante. Avere una struttura del genere è qualcosa di incredibile: allenarmi e lavorare qui per me è un’emozione grande, perché non sono mai stato a questi livelli. Mi sono trovato molto bene con lo staff: il mister fin dai primi giorni ci ha trasmesso le sue idee e ci sta guidando. Anche con il gruppo mi sono trovato bene: sono tutti ragazzi perbene che mi aiutano sia in campo che fuori.”
L’esperienza alla Lucchese: “A Lucca abbiamo vissuto un’annata molto difficile sotto tanti punti di vista. Però devo dire che là la differenza l’ha fatta il gruppo: un gruppo solido di ragazzi seri ci ha permesso di arrivare fino in fondo e di centrare l’obiettivo. Personalmente, questa nuova opportunità è un premio importante: firmare per un club così mi rende orgoglioso e voglio sfruttarla al massimo per il mio futuro e per la mia carriera.”
10 gol e 10 assist lo scorso anno con la Lucchese, numeri importanti: quali sono i tuoi punti di forza? “Le mie caratteristiche? Sono un giocatore tecnico, mi piace mandare i compagni in porta, cercare l’assist, creare occasioni. Fisicamente sto bene, mi piace correre, ho buona velocità. So che la Serie B sarà un campionato molto difficile, tosto, con tante squadre importanti, ma sono pronto a dare tutto per affrontarlo nel migliore dei modi.”
Sei un giocatore molto duttile, in grado di ricoprire più posizioni. Qual è il ruolo in cui ti senti più a tuo agio? “Ho ricoperto diversi ruoli: trequartista, mezzala, esterno. Diciamo che a centrocampo me la cavo un po’ dappertutto, ma il mio ruolo preferito resta quello di trequartista, è lì che mi trovo meglio.”
Sul possibile modulo: “Se dovessimo giocare con il 3-4-2-1, a me non cambia molto. Anzi, avere un compagno accanto può essere anche meglio per gli spazi e per poter scambiare palla più facilmente. A livello personale spero di poter aiutare i miei compagni e di essere utile al mister e alla squadra. Poi, certo, qualche soddisfazione personale come qualche gol o assist sarebbe bello.”

