
Il mini conclave in casa azzurra è appena iniziato ma potrebbe essere destinato probabilmente a risolversi entro l’inizio della prossima settimana.
L’Empoli va a caccia del nuovo tecnico e sfoglia la margherita. O meglio la rubrica, perché i contatti e gli incontri sono già cominciati. E le prime candidature iniziano a prendere piede, in attesa che arrivi la fumata azzurra. Le prime chiacchierate hanno visto alcuni protagonisti, i primi “papabili” che potrebbero sedere sulla nuova panchina. Senza però sottovalutare sorprese o outisder. ecco quelli che ad oggi sembrano i candidati principali.
Guido Pagliuca: Il “Sarri” della costa è tra gli indiziati numero uno per sedere sulla panchina azzurra. Autore di una stagione sontuosa con la Juve Stabia, che lo ha visto raggiungere i playoff e mettere in difficoltà la Cremonese nelle semifinali, potrebbe essere l’allenatore emergente giusto per partire con un progetto nuovo. Ricalcando le orme di Maurizio da Figline. Come gavetta, perché a livello di idea di calcio Pagliuca è più pragmatico. 3-4-2-1, grande aggressione e subito verticalità per le punte, abili a lavorare in campo aperto.
Antonio Calabro: Non si tratta di una vera e propria novità. I più attenti infatti si ricorderanno che era già finito nel mirino della società azzurra nel 2017 quando con una cavalcata incredibile aveva portato la Virtus Francavilla dall’eccellenza a sfiorare la serie B. Qualche contatto, ma niente di più, poi finì al Carpi. Adesso un ritorno di fiamma dopo il fantastico percorso che lo ha visto riportare la Carrarese in B e salvarla contro ogni pronostico. Grande carisma, difesa a 3, costruzione dal basso e grande dialogo tra le due punte.
Fabio Caserta: molti se lo ricordano come tuttofare del centrocampo, ma quello era il Caserta calciatore. Da tecnico è diventato un veterano della serie B con fortune alterne da Castellammare, Cosenza Benevento e Catanzaro. Proprio co i giallorossi quest’anno è riuscito a raggiungere la semifinale playoff, rilanciando bomber Iemmello. Non è un integralista del modulo: ha spesso cambiato in questa stagione anche se la difesa a 3 resta spesso un punto di riferimento, giocando a viso aperto e senza paura.
Gli outsider restano, come ipotesi molto più che remote, Mignani, Buscé Possanzini e Luca D’Angelo, tecnico dello Spezia, indiscrezione rilanciata da qualche sito specializzato. Ma quest’ultimo potrebbe presto approdare in serie A e ha comunque un contratto fino al 2027 con gli aquilotti. La scelta prosegue, i favoriti ci sono, ma occhio però perché alle volte chi entra papa finisce per uscire cardinale.