
La retrocessione è arrivata all’ultima curva, amara e dolorosa. Dopo anni vissuti con dignità e coraggio nella massima serie, l’Empoli torna in Serie B. Ma lo spirito del club azzurro è sempre lo stesso: rimboccarsi le maniche, ricostruire, ripartire. Il futuro è già oggi, e in casa Empoli si cominciano a delineare i primi scenari, soprattutto sul fronte tecnico e del mercato.
Addio D’Aversa, serve un nuovo condottiero
Con la fine del campionato si chiude con ogni probabilità anche l’esperienza di Roberto D’Aversa sulla panchina empolese. Il suo contratto era legato alla permanenza in Serie A e la società sembra orientata a voltare pagina, affidandosi a un tecnico capace di guidare la risalita immediata.
Tra i nomi in lizza per la panchina ci sono quelli di Davide Possanzini, apprezzato per il suo calcio propositivo al Mantova, e Eugenio Corini, profilo esperto e già rodato per le sfide della Serie B. L’ipotesi Boucher (vice di Farioli al Nizza) affascina, ma al momento appare ancora prematura. Non sono esclusi altri profili giovani e ambiziosi, fedeli alla linea storica del club di puntare su idee prima che sui nomi.
Mercato: via i gioielli, incassi da reinvestire
La Serie B, si sa, comporta sacrifici. E l’Empoli dovrà probabilmente salutare alcuni dei suoi talenti più promettenti, pronti al salto definitivo nel calcio che conta.
Il primo nome è quello di Jacopo Fazzini, autore di un finale di stagione da applausi, che ha attirato l’interesse di Lazio, Napoli e Fiorentina. L’altro gioiello è Saba Goglichidze, classe 2005, vicino alla Juventus, già nel mirino della Roma e seguito anche dalla Premier League. Entrambi fanno parte della scuderia dell’agente Puccinelli, che gestisce anche Tino Anjorin, anche lui destinato a salutare. Nella lista delle possibili cessione c’è anche il nome di Luca Marianucci, l’exploit di questa stagione ha catturato le sirene del Napoli, sua possibile prossima squadra per un passaggio che si aggira intorno ai 10 milioni.
Le cessioni potrebbero portare nelle casse azzurre tra i 10 e i 12 milioni ciascuna, ma il declassamento in B potrebbe inevitabilmente far calare le valutazioni.
Capitolo prestiti: tre decisioni da prendere
Sul fronte delle operazioni in entrata, ci sono i casi di tre giocatori in prestito che potrebbero restare in azzurro anche nella prossima stagione:
Sebastiano Esposito, arrivato dall’Inter, potrebbe essere riscattato per diventare uno dei punti fermi del nuovo attacco;
Stessa sorte potrebbe toccare al portiere Vasquez, di proprietà del Milan, autore di buone prestazioni;
Anche per Lorenzo Colombo, sempre dal Milan, ci sarà una riflessione: il suo profilo potrebbe essere centrale in Serie B, dove il fisico e l’esperienza contano.
Il piano: risalire subito
La missione dell’Empoli è chiara: tornare in Serie A il prima possibile. Per farlo serviranno scelte nette, un tecnico motivato, un mix tra giovani di prospettiva e giocatori abituati a lottare in cadetteria.
La società, come sempre, farà leva su competenza, programmazione e valorizzazione del talento. Il percorso sarà duro, ma Empoli sa come si fa.
La Serie B attende, ma l’azzurro non scolorisce.