
Roberto D’Aversa è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Lazio.
Com’è stata analizzata la gara di Firenze e che partita vi aspettate domani?
“Abbiamo rivisto quello che è successo: al primo errore abbiamo subito gol, e lì è emersa un po’ di sfiducia. Dobbiamo imparare da questi episodi. Domani ci aspetta una delle squadre più forti del campionato, ma dobbiamo andare in campo con la volontà di portare a casa un risultato. La salvezza è ancora possibile, ma servono i fatti, non solo le parole”.
Quanto pesano le squalifiche di Grassi e Henderson?
“In questo momento dobbiamo concentrarci su chi è disponibile. Mi dispiace soprattutto per Grassi: in certe situazioni ci vorrebbe più buon senso. Dopo una sconfitta come quella del derby, punire un’espressione di frustrazione è stato eccessivo. In particolare, credo che il quarto uomo Forneau avrebbe potuto gestire diversamente. Abbiamo comunque lavorato per trovare le soluzioni migliori”.
Ci saranno novità di formazione?
“La Lazio è una squadra fortissima, ma dobbiamo pensare solo a dare tutto in campo. Sarà importante sia chi partirà titolare, sia chi entrerà a gara in corso.”
Marianucci potrebbe tornare a centrocampo? La squadra sembrava sfiduciata contro la Fiorentina.
“Non rispondo, ma ha già ricoperto quel ruolo e potrebbe farlo ancora. I ragazzi sanno bene quanto sia delicato il momento. Subire subito un gol può far perdere sicurezza, e anche i giocatori più esperti hanno commesso errori. Serve serenità per non farsi sopraffare dalla pressione”.
Ogni partita è un’occasione di fare risultato: “Sappiamo che ci sarà da lottare fino all’ultimo minuto. Dobbiamo affrontare ogni partita con determinazione, senza ansia, ma con la consapevolezza che solo dando tutto potremo farcela. Poi, a fine stagione, tireremo le somme. Dobbiamo raschiare il fondo del barile a costo di farci cadere tutte le unghie. Siamo ancora invischiati, lavoriamo per un obiettivo finale e bisogna dare tutto fino all’ultima goccia di sudore”
Solbakken ha deluso a Firenze: ha ancora la sua fiducia? “Non credo sia corretto parlare di Firenze dando le sole responsabilità al norvegese. È un giocatore che ha delle qualità importanti, dà parte mia ha la massima fiducia. È completo, ma sta a lui dimostrare queste caratteristiche in partita”.
Quanto è importante il rientro di Ismajli? “È un giocatore fondamentale e ci è mancato molto. Ma oltre alle individualità, serve una squadra attenta fin dal riscaldamento, concentrata su ogni dettaglio. Ogni minimo errore si paga caro. Bisogna entrare in campo con la fame di chi vuole salvarsi e limitare al massimo i gol subiti.”