Roberto D’Aversa è intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta per 2-1 contro la Fiorentina.

Dopo la rete di Fazzini è mancata la spinta finale per il pareggio: “Soprattutto nella ripresa la squadra ha mostrato le nostre vere caratteristiche: la voglia di lottare per raggiungere la salvezza. Nei primi 7-8 minuti eravamo partiti bene, poi però abbiamo concesso in maniera ingenua il primo gol. Subito dopo, per merito degli avversari, è arrivato anche il secondo, ritrovandoci sotto 2-0 senza che la Fiorentina avesse fatto cose straordinarie. Siamo comunque riusciti a reagire, trovando l’episodio giusto per accorciare le distanze. Va detto che loro, in casa, hanno messo in difficoltà anche grandi squadre, quindi mantenere l’equilibrio non era affatto semplice. Complimenti anche al loro portiere, De Gea: uno dei migliori del campionato. Ripartiamo dal secondo tempo e ci concentriamo sulle prossime gare, piene di scontri diretti. È adesso che comincia davvero il nostro campionato”

La vittoria che manca da dicembre: “Se ci troviamo in questa posizione di classifica e non vinciamo da tempo, è chiaro che qualche limite lo abbiamo. Non possiamo continuare ad aggrapparci solo alle assenze o agli infortuni. Detto questo, nel secondo tempo siamo riusciti a mettere in difficoltà una squadra come la Fiorentina. Quello che chiedo ai ragazzi è anche un po’ di malizia: la Fiorentina ne ha avuta, noi invece siamo ancora molto giovani. Dobbiamo crescere anche sotto questo aspetto, perché furbizia e malizia possono fare la differenza nel raggiungere o meno un obiettivo. Penso, ad esempio, alla sostituzione di Anjorin, che ho dovuto togliere perché ammonito, e subito dopo entra Henderson e si prende anche lui un giallo. Non voglio entrare nel merito dell’ammonizione, ma è un episodio che rende bene l’idea”.

La prestazione di Anjorin: “Nel primo tempo ha fatto bene. Era un rischio farlo partire dal 1′ ma volevo personalità e capacità di giocare, tecnicamente è uno che non ha nulla da invidiare a quelli della Fiorentina. Certo, nel momento in cui prende il giallo ho deciso di farlo uscire”.

Il primo gol subito: “Non sono arrabbiato, sono incazzato nero per come abbiamo preso il primo gol, perché siamo una squadra che deve salvarsi”.