Al termine della sconfitta contro la Roma, l’allenatore dell’Empoli, Roberto D’Aversa, ha analizzato con lucidità la prestazione della sua squadra, evidenziando gli errori commessi e le difficoltà affrontate durante la gara in conferenza stampa.

Sull’approccio alla partita:
“Nei primi trenta secondi avevo chiesto ai ragazzi di entrare in campo con determinazione, consapevoli dell’importanza della partita, ma non abbiamo dimostrato di essere una squadra che lotta per salvarsi. Dall’inizio dell’azione al gol subito abbiamo commesso errori evitabili. Siamo stati fortunati a chiudere il primo tempo sotto di un solo gol, e mi aspettavo una reazione diversa nella ripresa. Se vogliamo raggiungere l’obiettivo salvezza, non possiamo permetterci approcci del genere. Nel finale abbiamo avuto l’occasione con Kouamé, ma sarebbe stato troppo: la Roma ha meritato la vittoria.”

Sull’atteggiamento nella ripresa:
“Ho provato a cambiare qualcosa inserendo forze fresche, ma al di là di un po’ di energia in più e di qualche concessione in meno, abbiamo fatto troppo poco per invertire l’inerzia della gara.”

Sulla reazione mentale della squadra:
“Probabilmente abbiamo pagato anche la stanchezza. Affrontavamo una squadra in grande forma, forse la più in condizione del campionato, e questo ha influito a livello di energie nervose. Ci è mancata la reazione anche a causa delle assenze, che hanno ridotto le rotazioni e le alternative a disposizione.”

Sugli obiettivi per la prossima partita:
“Questa sconfitta ci insegna che dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali il più rapidamente possibile. Sabato torneremo in campo con un giorno in meno per preparare la partita, ma una squadra che lotta per salvarsi non può concedersi approcci così disattenti. Analizzeremo la gara con calma, senza cercare alibi negli assenti, sperando di recuperare al più presto gli infortunati.”

Sulla prestazione dell’attacco:
“Non credo sia solo una questione di stanchezza. Tutta la squadra ha fatto una prestazione insufficiente, non è giusto addossare le colpe solo agli attaccanti. Abbiamo commesso errori tecnici evidenti, e il gol subito dopo 25 secondi ne è l’emblema. In certe situazioni dobbiamo essere più attenti, sia nella gestione del pallone sia nel fermare l’azione avversaria con un fallo tattico. È un discorso generale, e mi assumo la responsabilità di non essere riuscito a trasmettere ai ragazzi l’importanza di questa partita.”