Ismajli e Viti per la difesa, Fazzini e Anjorin per il centrocampo.

Non sono assenze facili da compensare. Sono 4 big le cui assenze qualunque squadra farebbe fatica a gestire. Lo avevamo scritto alla vigilia della gara con l’Udinese e così è stato.

Comprensibile che mister D’Aversa, in conferenza stampa di presentazione della gara, non abbia voluto parlare di questa emergenza come un’alibi. La motivazione di coloro che dovevano giocarla quella gara è fondamentale.

Ma la cronaca parla di questo, di due giocatori fondamentali per la difesa assenti e di altre due mezzale importantissime in fase di rifinitura e in fase soprattutto offensiva che a Udine non c’erano.

E ancora gli stessi giocatori rischiano di essere assenti con l’Atalanta.

Oggi, martedì 18 febbraio, alle 15.00, al Sussidiario del Carlo Castellani Computer Gross Arena, riprendono gli allenamenti e si inizerà a capire se e come potranno recuperare in vista della sfida alla formazione di Gasperini che comunque è in campo stasera in Champions League.

I bergamaschi si giocano la più importante gara della stagione.

Obiettivo ottavi di finale dopo la beffa amara all’andata, con la sconfitta maturata nei minuti di recupero sul campo del Club Brugge: gli orobici vogliono ribaltare il discorso qualificazione e staccare il biglietto per il turno successivo. Serviranno due gol di scarto. Un successo con un solo goal di differenza porterebbe la sfida ai tempi supplementari e, in caso di ulteriore parità, ai calci di rigore.

Gara che sarà vista dallo staff tecnico azzurro che in questi giorni capirà se Ismajli, Anjorin e Fazzini saranno recuperabili dai rispettivi fastidi muscolari e se Viti avrà ancora dolore dopo la botta al ginocchio sinistro rimediata col Milan.

Nel frattempo Solbakken ed Ebuehi proseguono il lavoro differenziato per recuperare dai loro infortuni. Ma il loro rientro è ancora lontano.

Parentesi a parte per Esposito che non era al meglio e D’Aversa ha deciso di lanciare nella ripresa, magari per ‘spaccare’ un po’ la partita.
L’attaccante sta bene e la sua panchina a Udine era solo legata alla gestione della gara. Molto probabile che domenica con l’Atalanta torni dal primo minuto.