
Roberto D’Aversa presenta la gara contro l’Inter di domani sera, domenica 19 gennaio, dopo cena.
Il suo Empoli arriva da una partita persa in casa nello scontro diretto con il Lecce.
“Dobbiamo lavorare e pensare come una squadra. Tutti dobbiamo essere concentrati nel cercare di superare questo momento non positivo che nell’arco di un campionato capita a tutti. E allo stesso tempo i ragazzi, singolarmente, devono pensare di poter migliorare in ogni piccolo particolare. Io non posso incidere su quello che avviene fuori dallo stadio, ma sugli allenamenti e quando vengono qui a me interessa che siano presenti sul lavoro e che ci sia unità di intenti”.
Sull’ultima gara di Lecce qualcosa da recriminare c’è, spiega ancora D’Aversa: “A parte l’avvio del primo tempo e i due gol presi subito contro i pugliesi, pensando anche alle emergenze che avevamo, abbiamo solo peccato di cinismo. Potevamo pareggiare subito e nella ripresa potevamo anche recuperarla. C’è rammarico e questa rabbia dobbiamo trasferirla in campo a Milano contro l’Inter. Dobbiamo essere cinici e non aver paura di andare alla conclusione. Serve sicurezza nei propri mezzi, li abbiamo”.
Il tecnico presenta la squadra dell’amico Simone Inzaghi: “Sono i campioni d’Italia e sono fortissimi, in ogni reparto. Sento parlare di alcune defezioni da parte loro, ma è chiaro che quando i possibili sostituti si chiamano Asllani, Frattesi, Pavard, stiamo parlando comunque dei migliori giocatori della Serie A. Vorrei avere io l’emergenza che ha l’Inter. Aggiungo che se fossi ancora calciatore questa è una delle partite che tutti vorremmo giocare. Ricordando l’andata posso dire che fino all’espulsione di Goglichidze tenemmo l’Inter sullo 0-0. Bisogna ricordarsi come facemmo: serve intensità, determinazioni e coraggio per fermare una squadra così”.
La situazione della classifica, dopo gli ultimi passi falsi, vede le altre risalire: “Sappiamo quale è e deve essere il nostro percorso. E sappiamo anche quale è il calendario che ci aspetta a partire dalla gara di domani. Il verdetto arrivare all’ultimo minuto dell’ultima gara di campionato. C’è tempo. A San Siro feci la prima vittoria da allenatore in Serie A. Segnò Dimarco con la maglia del Parma, era in prestito dall’Inter. Spero che domani qualcuno dei miei che è in prestito dall’Inter o dall’altra squadra di Milano possa fare il colpaccio”.
Sulle possibilità di rigiocare da parte di Cacace e sul rientro di Vasquez tra i pali D’Aversa ha spiegato: “Sicuramente Cacace è meritevole di rigiocare in quel ruolo, ma sto facendo le mie valutazioni. Posso dire che Vasquez torna tra i pali dopo il turno in panchina che mi è sembrato giusto dargli dopo un periodo in cui ha compiuto qualche sbavatura”.