Roberto D’Aversa è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita di domani pomeriggio tra Empoli e Verona, valida per la quindicesima giornata di Serie A (che sarà possibile seguire sulle frequenze di Radio Lady).
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Di seguito le sue dichiarazioni:
La partita di domani contro il Verona: “Il Bentegodi è uno stadio che spinge sempre la squadra con un pubblico numeroso, troveremo un ambiente caldo. Ragioniamo sulla squadra che andiamo ad affrontare, dobbiamo essere pronti sia sotto l’aspetto fisico che sotto l’aspetto mentale per far di tutto di portare a casa un risultato positivo, sapendo che è uno scontro diretto molto importante”
La ripartenza dopo la vittoria contro la Fiorentina: “Il risultato positivo genera entusiasmo ma non deve trasformarsi in euforia. Stiamo attraversando un buon momento di forma, non dobbiamo creare tensioni ma essere altrettanto bravi a cancellare quello che è successo contro la Fiorentina e concentrarci soltanto sul Verona”.
E’ recuperato qualcuno? “De Sciglio farà parte dei convocati, Grassi invece no.”
Il Verona è la peggior difesa del campionato: “Colpisce molto che ha preso tanti gol contro le squadre più forti. Ma è anche vero che ha vinto due partite in casa contro Roma e Napoli, è uno stadio che fa sentire il proprio calore. Quando affrontiamo queste partite il margine di errore deve essere minimo se non nullo. Dobbiamo essere bravi noi a cercare di farli rimanere nelle difficoltà, guai a pensare che sia un impegno semplice basandosi sullo e soltanto sui numeri”.
Cosa occorre contro il Verona? “Servirà essere pronti sotto l’aspetto tattico ma quello che determina un risultato è la determinazione. La determinazione in tutto quello che facciamo, nei minimi dettagli: dal contrasto, alla rimessa laterale. Sono questi aspetti che ti fanno vincere le partite”.
L’apporto fondamentale di Henderson e la possibilità che possa riposare domani: “Ha giocato la maggior parte delle partite, i numeri sono dalla sua. E’ un giocatore importante che dal primo giorno di ritiro si è messo a disposizioni del gruppo, è un giocatore dedito al lavoro e al sacrificio. E’ un aspetto che si deve riflettere anche in tutti gli altri calciatori. Contro la Fiorentina ha giocato tutta la partita, per domani dunque dovrò fare delle valutazioni in base anche anche al minutaggio che ha fatto. Nella scelta degli undici giocatori non c’è soltanto il fatto di aver fatto bene o aver fatto male, ma ci sono tanti aspetti che valuterò con i dottori e con i preparatori per cercare di mandare in campo quelli che possono essere i calciatori più prestativi. L’importanza di portare a casa un risultato si misura anche su quelli che subentrano a gara in corso”.
Su Belardinelli: “Io credo che lui per ritrovare continuità debba giocare e mettere minuti nelle gambe. Arriva da un infortunio molto lungo, ci vorrà del tempo per far si che possa recuperare l’aspetto fisico sulle distanze brevi, e può recuperarle solo giocando. A Firenze ha fatto molto bene nel primo tempo, nel secondo dove loro sono partiti più aggressivi ha faticato un pochino di più, ma migliorerà giocando e ritrovando minutaggio”.
La possibilità di schierare insieme Pellegri, Colombo ed Esposito: “Per schierarli tutti insieme in panchina dovrei avere altri tre attacanti di ruolo, dovete fare richiesta al direttore Gemmi (ride, ndr.). Sarebbe comunque un po’ troppo, a livello di equilibrio potremmo faticare”.