Il Milan si rituffa in Serie A dopo la trasferta di Bratislava e la 14ª giornata propone Milan-Empoli. Alla vigilia della sfida di San Siro, a Milanello Mister Fonseca ha anticipato i temi del match in conferenza stampa.

IL MOMENTO ROSSONERO
“Veniamo da due partite con momenti difensivi diversi. Con la Juventus c’è stata più organizzazione, con lo Slovan è stata più una sfida di transizioni. Cerchiamo di migliorare ogni volta, ma i risultati non devono fare chiudere gli occhi sui problemi. È stato molto importante vincere a Bratislava, ma ci sono stati momenti difensivi su cui dobbiamo lavorare per crescere. I problemi emergono nel corso delle partite. Contro la Juventus la squadra era organizzata difensivamente, in Champions abbiamo sofferto le transizioni avversarie. Prendiamo tanti gol, ma siamo la quinta difesa del campionato, abbiamo subito tanto quanto Inter o Lazio, meno dell’Atalanta. Vogliamo migliorare e stiamo lavorando per questo. A volte i problemi e gli errori non sono questioni di tattiche, ma di letture, momenti o situazioni individuali. Ed è su questo che lavoriamo ogni giorno, mi aspetto ci siano risposte positive già dalla prossima partita”.

L’ASSETTO E LE SCELTE TATTICHE
“In testa ho sempre l’idea, la possibilità di giocare con due punte in attacco. È un assetto che può funzionare contro alcune squadre. Non è facile in Italia essere dominanti. Vogliamo trovare un equilibrio, sentire che la squadra sia sicura difensivamente per continuare ad attaccare con convinzione. A Bratislava dopo il gol abbiamo cercato di controllare con fiducia, ma ci sono state situazioni che abbiamo sofferto. Stiamo cercando di trovare un equilibrio tra fase offensiva e difensiva”.

I SINGOLI
“Sono molto soddisfatto della reazione di Rafa, ma a lui come a tutti chiedo continuità nelle partite. In difesa c’è una coppia più stabile di altre, ma il calendario è pieno e non possiamo giocare sempre con gli stessi. Gabbia è rientrato dall’infortunio, dobbiamo gestirlo. Una gestione quasi obbligatoria, che finora ci ha portato ad avere pochi infortuni. La diffida di Fofana? In questo momento non possiamo rinunciare a lui, la prossima partita è la più importante. Dovrà giocare in modo intelligente. Bennacer? Siamo fiduciosi sul suo recupero, può essere importante per noi”.

IL NOSTRO PERCORSO E LE AVVERSARIE
“Le squadre hanno due facce diverse offensivamente. Ne servirà una diversa contro Empoli e Atalanta rispetto a quella avuta contro Juve e Slovan. Con l’Empoli sarà una partita difficile: subiscono poco, sono molto aggressivi. Dovremo giocare con la faccia delle partite importanti. Sono sicuro che a fine stagione saremo davanti ad alcune squadre che oggi ci precedono. Abbiamo iniziato il precampionato con 15 giocatori e i giovani. Siamo stati negli Stati Uniti ed è andato benissimo, ma i reduci dall’Europeo sono arrivati tardi. Poi abbiamo avuto poco tempo per lavorare al completo. Stiamo migliorando, ma quando si cambia tanto è difficile. Juventus, Fiorentina e Lazio non hanno avuto un precampionato con così tanti indisponibili, le ultime due non giocano la Champions League che ti toglie molte energie. Il Napoli ha un nuovo allenatore ma ha tutta la settimana per allenarsi. Poi ci sono due squadre molto forti come Inter e Atalanta, che vengono da tantissimi anni di grande continuità”.

LA POSTA IN PALIO
“Quando sei in un Club come questo non puoi scappare dalla pressione. Ce l’hai tutti i giorni, qui dentro come nell’ambiente che ti circonda. Se non sei pronto ad affrontarla non puoi stare a questo livello. E non credo che ci sia un altro modo. Il calcio è per persone forti, o lo sei o non puoi stare a questo livello. Dal primo giorno in cui sono qui, ho sentito la pressione ogni giorno. Io come i giocatori, e c’è sempre in ogni posizione in classifica. Noi sappiamo benissimo che con l’Empoli dobbiamo vincere, come anche col Sassuolo e l’Atalanta”.