La conferenza stampa dell’allenatore del Parma Pecchia – INIZIO al MINUTO 2

L’allenatore del Parma Fabio Pecchia si presenta in sala stampa fresco del rinnovo contrattuale fino al 30 giugno 2027. 


“Sono felice. Momento molto bello, stimolante, come ho sempre detto nel calcio la cosa più importante è sempre la prossima partita. Settimana particolare, ma con la testa e lo sguardo rivolto all’Empoli”:

Saranno tre scontri diretti nelle prossime quattro.
“Non ci sono partite più semplici per il Parma come per ogni squadra, abbiamo visto com’è il campionato e a cosa ci spinge. Dobbiamo continuare a fare le prestazioni, il focus deve essere migliorarci per ottenere la vittoria, è l’obiettivo principale”.

Empoli avversario difficile da affrontare, cosa la preoccupa? La loro capacità di ripartenza?
“Affrontiamo una squadra che è la seconda miglior difesa, l’impegno è di scardinare un avversario che è ben organizzata, che dietro ha un certo tipo di lavoro e merita la posizione che occupa. Non solo contro il Napoli, anche a Roma con la Lazio. Ho sempre visto una squadra precisa e chiara, il campo parla per D’Aversa. Il lavoro è sul campo, per noi la partita è saper palleggiare, saper riaggredire e giocare in velocità, sfruttando la qualità in mezzo al campo e davanti”.

Ritorna a Parma un allenatore che ha fatto benissimo:
“La storia di Roberto è più importante. Due salvezze importanti in Serie A. Mi piacerebbe seguire il suo percorso in un club così ambizioso, è sempre motivo di grande soddisfazione”.

Pecchia e D’Aversa, due allenatori diversi:
“Ognuno fa quello in cui crede, ci sono tanti modi in cui vincere, vedo un Empoli che non è solo difesa e ripartenza. Ha idee chiare, il lavoro è sotto gli occhi di tutti e ha qualità, fa le cose con convinzione. La nostra idea è di essere verticali, vogliamo giocare in velocità e sfruttare i nostri giocatori. Le prestazioni ci sono, bisogna insistere e trovare la vittoria”.

Pecchia ha portato a cena lo staff
“Credo molto in questo, bisogna creare l’ambiente di lavoro, per me è fondamentale a partire da magazzinieri e addetti al campo. Credo in ogni ambiente lavorativo, se ci sono le condizioni migliori tutti sono stimolati a far meglio e questo permette di arrivare al risultato. Per il mio staff è un lavoro importante, che arriva attraverso al nostro lavoro e quello della squadra ma di tutto il club, che ringrazio, ringrazio Krause, il nostro lavoro ha portato i risultati. Dobbiamo continuare a spingere tutti in una direzione”.

L’anno scorso avete vinto contro D’Aversa, che differenza si aspetta tra il Lecce dell’anno scorso e l’Empoli?
“Rispetto al Lecce dell’anno scorso, aveva avuto già un inizio straordinario, mi piaceva il suo Lecce, era una squadra verticale. Quest’anno ha una disposizione diversa, l’idea però rimane chiara e l’idea precisa. Si può vincere in tanti modi”.

Le danno fastidio le voci di mercato sui suoi ragazzi?
“Può essere veleno o medicina. Avendo una squadra così giovane è naturale vengano attenzionati. E’ importante che i ragazzi rimangano concentrati su quello che è il percorso nel Parma”.

Quando sei arrivato a Parma c’erano Pezzella e Grassi, era stata una tua decisione non confermarli?
“E’ troppo lontano. Non li ho mai allenati, era un momento diverso del passato. Non sono mai stati con me e non li ho potuti vedere e gestire”.

Come sta la squadra?
“Buone notizie, a parte Osorio che a breve sarà in gruppo, domani gli altri tutti convocati, anche Benedyczak ed Estevez, tenendo però conto della loro distanza dal campo. Piccoli segnali per avere un gruppo competitivo e performante. Possono avere qualche minuto, ma sono fuori da molto tempo, mi piace avere gerarchie in quel senso per chi ha avuto continuità nel lavoro. Buoni segnali arrivano da Benek, per lui era un infortunio lungo, vederlo in campo ad allenarsi con continuità è un bel segnale”.

Tanti impegni ravvicinati, possiamo aspettarci qualche sorpresa in formazione?
“Per noi la partita più importante è quella di domani, devo pensare solo alle caratteristiche nostre e loro, come trovare una soluzione per andare in gol perché è una squadra molto impegnativa da penetrare. Il mio unico obiettivo è domani