
In una partita che ha visto le due squadre pareggiare quasi tutte le statistiche, dal possesso palla, ai dribbling fatti in campo, con l’Empoli che ha tirato in porta 4 volte contro la solo una del Napoli, è evidente che il rigore concesso pesi fin troppo.
Al 16′ della ripresa Viti si fa strappare dai piedi una palla destinata fuori. E’ Di Lorenzo a rimetterla in area, sugli sviluppi c’è un contatto in area fra Anjorin e Politano. Abisso indica il dischetto e il check del Var conferma il penalty, trasformato dopo due minuti da Kvaratskhelia.
Ma il direttore sportivo Roberto Gemmi, intervenuto alle tv e in conferenza stampa al posto di Roberto D’Aversa (alle prese con una lieve paresi facciale), non ci sta:
“Non c’è per niente contatto tra Anjorin e Politano, c’è spazio tra i piedi dei giocatori. Non cè il pestone. Poi l’arbitro può sbagliare, ma questo pesa sul risultato. Probabilmente avremmo perso uguale, ma questo rigore a meno che non rientra tra quei rigorini che non si dovevano più dare o che dovevano essere valutati in modo diverso. Empoli è una piazza solitamente molto tranquilla, ma anche nel primo tempo era tutta innervosita da una conduzione che sembrava non in linea. Non sono venuto a fare polemica, ma questo rigore non lo capisco”.
In conferenza stampa Gemmi rincara la dose: “Quell’episodio ha pesato molto e ha condizionato tutto il secondo tempo. Il rigore io non lo vedo e me lo devono spiegare. Sicuramente se siamo arrivati a quell’azione qualcosa abbiamo sbagliato anche noi, ma il fallo io non lo ho visto e non lo vedo nei vari replay che abbiamo guardato più volte”.