Sono nove, i punti in classifica. Due, le vittorie. Tre, i pareggi. Zero, le sconfitte. L’Empoli esce a testa alta, altissima dall’Unipol Domus di Cagliari, vincendo il suo primo scontro diretto con sacrificio, voglia e convinzione.

Un avversario ostico in un’atmosfera calda. Non era semplice uscire inermi da un contesto del genere. Ma l’Empoli con idee, identità e qualità ha guadagnato tre punti importantissimi che allontanano ancora di più le ultime posizione.

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Colombo-Esposito funzionano! Anjorin bene dal 1′

Nonostante le assenze pesanti di Maleh e Fazzini, D’Aversa manda in campo una squadra compatta e concreta capace di rispondere bene ai compiti assegnati. Dal primo minuto il tecnico lancia un Tino Anjorin che non delude, mettendo subito in mostra qualità e personalità. Suo l’assist al bacio per Colombo che apre le marcature. Molto bene anche Esposito, giocatore abile sia in fase di impostazione che di finalizzazione. Da ammirare il dribbling con cui ha messo a sedere l’ex Luperto per andare a concludere in rete il gol del raddoppio.

E poi c’è la difesa. Solida, attenta e precisa. Bene in fase di impostazione e ancora meglio quando bisogna difendere. Viti e Ismajli regalano sicurezza, Goglichidze in netta crescita e sempre in crescendo. Adesso arriva il Torino in Coppa Italia e poi l’appuntamento è per domenica per il derby contro la Fiorentina.

Il tabellino

GOL: 32′ Colombo, 49′ Esposito

AMMONITI: 12′ Colombo, 64′ Gyasi, 80′ Pavoletti

CAGLIARI (3-5-2): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto; Zortea, Marin (70′ Gaetano), Makoumbou (45′ Pavoletti), Deiola, Augello (60′ Azzi); Luvumbo (60′ Viola), Piccoli (75′ Lapadula).
A disposizione: Ciocci, Sherri, Adopo, Jankto, Wieteska, Palomino, Obert, Kingstone, Felici.
Allenatore: Davide Nicola

EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi (90′ De Sciglio), Henderson, Grassi (72′ Cacace), Pezzella; Anjorin (58′ Haas), Esposito (90′ Pellegri); Colombo (72′ Solbakken).
A disposizione: Seghetti, Brancolini, Sambia, Ekong, Tosto, Marianucci, Konate.
Allenatore: Roberto D’Aversa