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Roberto D’Aversa è il nuovo allenatore dell’Empoli per il campionato di Serie A 2024/2025.
E’ arrivata anche l’ufficialità da parte del club del presidente Fabrizio Corsi.
Dopo l’incontro del 17 giugno scorso al centro sportivo di Monteboro, fra il numero uno della società e il ds Roberto Gemmi e l’allenatore, si aspettava solo il comunicato della società.
D’Aversa ha firmato un contratto biennale.
In carriera D’Aversa ha allenato Virtus Lanciano, Parma, Sampdoria e Lecce in questa ultima stagione.
Questa la nota dell’Empoli FC che comunica anche lo staff del mister.
“Empoli Football Club comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Roberto D’Aversa.
Il tecnico ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026.
Oltre a mister D’Aversa, entreranno a far parte dello staff tecnico della prima squadra azzurra Salvatore Sullo, nel ruolo di allenatore in seconda, Marco Piccioni, collaboratore tecnico, Luigi Turci, preparatore dei portieri, Danilo Massi e Riccardo Ragnacci preparatori atletici.”
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Dopo l’esonero dal Lecce D’Aversa era stato nel mirino di diversi club, anche in Serie B. In particolare il Cesena era a un passo da chiudere l’accordo, poi l’inserimento dell’Empoli e la possibilità di restare su una panchina di Serie A hanno portato D’Aversa a sposare il progetto del club azzurro, salvatosi all’ultima giornata dello scorso campionato.
CHI E’ ROBERTO D’AVERSA
D’Aversa nasce nell’agosto del 1975 a Stoccarda, ma passa solamente i primi 3 anni della sua vita in terra tedesca, perché nel ’78 i suoi genitori tornano in patria, a Pescara. Inizia a giocare a calcio come attaccante, anche se passerà la maggior parte della sua carriera a ricoprire il ruolo di centrocampista. Il Milan viene a bussare alla sua porta: ha giocato con la primavera dei rossoneri per 3 anni, dopodiché è andato in prestito al Prato, in C1. Con il Milan non esordisce in Serie A, ma resta nella terza serie con il Monza. Conquista una storica promozione in B, dove resta per altre 4 stagioni con le maglie di Monza, Cosenza, Pescara, Sampdoria e Ternana.
Fa il suo esordio in Serie A con il Siena, con cui resta per 4 anni consecutivi, guadagnandosi un posto da titolare nella massima serie. Con i bianconeri tocca il punto più basso della sua carriera sportiva: nel 2004 viene squalificato per 6 mesi per calcioscommesse, ma il Siena gli dà comunque fiducia.
Passa al Messina nel gennaio del 2007, con cui però retrocede. Nonostante il declassamento nella serie cadetta, D’Aversa rimane con i siciliani, almeno fino a quando il Messina non dichiara bancarotta. Passa al Treviso, sempre in B, e si trasferisce al Mantova per metà stagione. Arriva al Gallipoli, ma ancora una volta cambia casacca nel mercato invernale: viene acquistato dalla Triestina a titolo definitivo, con cui però non riuscirà a rimanere nella serie cadetta, retrocedendo in C1. Passa alla Virtus Lanciano, con cui sale di categoria, riuscendo poi a mantenere il posto in serie B l’anno successivo. Si ritira nel 2013 a 38 anni.
La carriera da allenatore
D’Aversa inizia la sua carriera fuori dal campo come responsabile dell’area tecnica della Virtus Lanciano. Nel 2014 diventa l’allenatore della squadra, riuscendo a salvarla con un saldo 14esimo posto conquistato. Viene esonerato due anni dopo il suo ingaggio e passa al Parma.
Con i ducali ottiene due storiche promozioni: la prima in Serie B nella stagione 2016-2017. Nella stagione immediatamente successiva riesce nell’impresa della promozione diretta in Serie A. Nei primi due anni con il Parma nella massima serie raggiunge un quattordicesimo e un undicesimo posto. Viene esonerato nell’agosto del 2020, ma viene richiamato appena qualche mese dopo, non riuscendo a risollevare i ducali dal baratro della retrocessione. Viene esonerato nel 2021.
Passa alla Sampdoria firmando un contratto di due anni, ma la società blucerchiata lo esonera dopo un anno e mezzo vista la preoccupante situazione in classifica della squadra ligure, che li vedeva al 16º posto a soli 4 punti dalla zona retrocessione.
Lo ingaggia il Lecce per la stagione 2023-2024, con opzione per un altro anno in caso di salvezza conquistata. In seguito alla 28esima giornata di Serie A, tuttavia, la sua avventura nella città salentina si è interrotta. Domenica 10 marzo 2024, a Lecce, il Verona ha vinto sulla squadra di D’Aversa con solo un gol di scarto. Sul finale però massima tensione: l’allenatore del Lecce si è avvicinato a Henry e ha fatto il gesto di colpirlo con una testata. Da lì l’esonero da parte del Lecce e le scuse del tecnico.
Per quel gesto ha una squalifica di 4 giornate.