Intervista a TuttoMercatoWeb.com per il presidente Fabrizio Corsi: “
Abbiamo mantenuto altre volte la massima categoria, ma questa è il campionato più sofferto”.
Quali emozioni ha provato ieri sera al Castellani?
“È una cosa bellissima per me e per la mia famiglia, ma in particolare per i ragazzi e per la città, che ieri è stata partecipe come non mai. Forse così tanti tifosi non c’erano mai stati. Il nostro stadio è risultato essere piccolo perché avevamo il diritto di mettere a disposizione solo 800 biglietti per i tifosi della Roma, invece ne abbiamo riservati loro 3.200 perché ci sembrava antisportivo fare diversamente. Così facendo però un migliaio di nostri sostenitori è rimasto senza tagliando. Questo mi dà la misura dell’attaccamento che c’è, queste occasioni ce lo testimoniano”.
Avete la sensazione di aver centrato un obiettivo o di aver compiuto un’impresa?
“L’obiettivo era quello, ma a un certo punto è diventata un’impresa. A gennaio eravamo staccati di 5 punti, speravamo di arrivare a giocarcela alle ultime due di Serie A e così è stato grazie allo straordinario lavoro di mister Nicola, del suo staff, del direttore sportivo Accardi… Non hanno mai perso la fiducia e la consapevolezza del fatto che avevamo una buona squadra. Siamo arrivati a quello che siamo arrivati, direi che non è un miracolo sportivo, ma un’impresa sì”.
Ha citato Nicola e Accardi. Quanto c’è di loro in questa salvezza?
“Buona parte. Ci metto però anche la società, che è stata brava a farli lavorare tranquilli. Il nostro è un ambiente straordinario, abbiamo perso anche 4-5 partite di fila, ma non c’è mai stata una contestazione, al massimo ci sono state 10 persone che sono state zittite dal resto. I tifosi sanno che con questo comportamento fanno la differenza”.
Impossibile non parlare di Niang, l’uomo salvezza arrivato nello scetticismo generale.
“Sì, ma sottolineerei anche Cerri, che ha dato il suo contributo malgrado gli infortuni, e Zurkowski, che ha stretto i denti dopo una distorsione alla caviglia rimediata contro la Fiorentina. Avrebbe dovuto operarsi, se fossimo stati a settembre lo avremmo fermato e riavuto a gennaio, ci è mancato da subito. Per lui è risultato essere un calvario anche allenarsi, ma ha preferito accompagnare i compagni, dare quello che poteva anche per pochi minuti. Si opererà nei prossimi giorni credo, ha segnato 4 gol in 2 partite ed è stato decisivo, poteva esserlo molto di più”.
Infine un commento sulle immagini che sono arrivate ieri sera da Verona: Asllani che salta e gioisce per la salvezza dell’Empoli.
“Devo dire che questi sono ragazzi che sono venuti da noi da piccoli, sono stati trattati bene e poi hanno avuto la bravura e la fortuna di esplodere. Ho ricevuto un messaggio da brividi anche da Samuele Ricci, che è stato pre-convocato da Spalletti e spero che vada fino in fondo all’Europeo. Asllani invece sarà un avversario degli Azzurri. Queste cose mi riempiono di orgoglio, ma si va anche oltre. Ci sentiamo famiglia rispetto a tutti, sia per quelli che hanno successo o lo hanno avuto, sia per quelli che ne hanno meno. Abbiamo costruito qualcosa di incredibile, i loro successi sono anche i nostri”.