Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, ha parlato ai media presenti dall’evento “Il calciomercato al tempo dell’intelligenza artificiale”, workshop promosso dal Movimento Cristiano Lavoratori e dall’USSI a Coverciano: “Noi al di là di ieri bisogna guardare al lato positivo, siamo nelle mani di noi stessi. Abbiamo un’occasione, la Roma sembrerebbe una squadra impossibile da affrontare ma nel campionato abbiamo dimostrato di saper mettere in difficoltà anche le squadre più importanti, e pure di vincerci. Quanto accaduto ieri non ci interessa più, ci servono le energie per vincere la prossima partita e cogliere al meglio questa occasione. Dovremo trovare le motivazioni oltre le normali possibilità”.

L’intelligenza artificiale può aiutare sul mercato?

“Scusate, ma ora ho altri argomenti prioritari… Quando poi il campionato sarà finito potremo anche porre l’attenzione su cose così, che magari ci possono pure aiutare e migliorare. Volendo, mi piacerebbe farne però a meno: ho sempre creduto nelle persone e nel trarre da loro il massimo. Mi son sempre trovato bene… Avrei una lista di persone da ringraziare e ai quali dare meriti per soddisfazioni che ci siamo guadagnati sul campo”.

Un messaggio verso la Roma?

“Dico semplicemente di venire allo stadio, la Serie A è una cosa bellissima per tutto l’Empoli. Cerco sempre di pensare il futuro con entrambe le possibilità: la volontà è di mantenere la categoria, ma qualsiasi essa sia l’Empoli va avanti. Credo che l’Empoli ha un suo perché nel panorama nazionale, lo dico con una punta d’orgoglio. Forse ho anche bisogno di andare a prendere il positivo di quello che ci riguarda”.

Il futuro di allenatore e direttore sportivo dipende dalla categoria?

“Non lo so, ogni tanto ci penso… Io però ho questi, mi piacciono tanto e cerco di metterli nelle condizioni migliori. Il campionato finisce domenica sera…”.

Contento che Atalanta e Fiorentina siano in finale delle coppe europee?

“È motivo di soddisfazione per tutti noi italiani. La presenza nelle competizioni internazionali inciderà nell’allargamento del panorama, ne sono contento e spero venga toccata anche la Nazionale maggiore. E che Luciano (il ct Spalletti, ndr) riesca a fare qualcosa che è difficile ma nelle sue corde”.

In campo potrebbe scendere un vostro ex giocatore come Parisi.

“Ogni tanto mi faccio dei riesami e noi qualcosa rappresentiamo. Se penso che Di Lorenzo ha fatto il capitano del Napoli campione d’Italia e l’abbiamo preso dal Matera… Anche Fabiano (Parisi, ndr) l’abbiamo preso dall’Avellino: sono cose che possono curare le amarezze del momento. Quest’anno avevamo venti nazionali… Di fronte a una stagione travagliata ho anche bisogno di raccogliere quanto questa piccola società che definisco di campagna, scherzando, è riuscita a fare”.

Dove lo vedrebbe Sarri?”Al Bayern Monaco”.