Udinese ed Empoli 1-1

Udinese (3-4-1-2): Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ehizibue (10′ st Ebosele), Walace (42′ st Zarraga), Payero, Kamara (42′ st Joao Ferreira); Samardzic, Success (6′ pt Brenner, 10′ st Davis); Lucca.

(93 Padelli, 70 Mosca, 14 Abankwah, 16 Tikvic, 27 Kabasele, 30 Giannetti, 33 Zemura, 37 Pereyra, 73 Palma, 79 Pejicic).

All.: Cannavaro.

Empoli: (3-5-2) Caprile; Bereszynski, Ismajli, Luperto; Gyasi, Bastoni (15′ st Fazzini) Grassi (35′ st Marin), Maleh, Pezzella; Cancellieri (35′ st Cambiaghi), Cerri (30′ pt Niang).

(1 Perisan, 12 Seghetti, 2 Goglichidze, 4 Walukiewicz, 7 Shpendi, 8 Kovalenko, 9 Caputo, 10 Niang, 13 Cacace, 23 Destro, 27 Zurkowski)

All.: Nicola.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Reti: nel st 45′ Niang (rigore), 52′ st Samardzic (rigore)

Angoli: 5-5

Recupero: 5′ e 5′

Ammoniti: Fazzini, Gyasi, Ismajli, Bastoni, Perez, Grassi per gioco falloso

Spettatori: 24.675.

Tutto come prima, ma con le coronarie seriamente a rischio. A Udine succede il finimondo nel recupero del secondo tempo dopo una gara brutta, sia tecnicamente sia agonisticamente.

Poi accade che Samardzic regali un rigore per un intervento ingenuo su Cambiaghi praticamente al 90′. Niang dal dischetto non perdona anche se Okoye intuisce.

Udinese, con un piede e mezzo in serie B, si getta in avanti e sull’ultimo corner accade di tutto. Bijol ciabatta da mezzo metro e invece di insaccare comodamente consente a Caprile il colpo di reni: sulla respinta si avventa Payero che viene strattonato da Fazzini.

Dopo quasi 4 minuti di discussioni, Guida viene richiamato al monitor e assegna la massima punizione

. Quello del minuto n.104 di questa partita è l’ultimo tiro della gara: lo stesso Samardzic che la squadra in B la stava spedendo, insacca e acquista il biglietto per il ritorno dall’inferno per i bianconeri. Tutto rinviato di una settimana, quando l’Udinese andrà a fare visita al Frosinone, mentre l’Empoli riceverà la visita della Roma.

In avvio, Cannavaro ripropone la medesima formazione corsara a Lecce, con capitan Pereyra pronto a subentrare nei momenti chiave del match. Nicola rinuncia a Marin e a bomber Caputo, preferendo Grassi e Cancellieri. In uno stadio tutto esaurito ci sono anche mille tifosi toscani.

Nemmeno il tempo di iniziare e già Success dà forfait per i soliti problemi muscolari che ne hanno pregiudicato la stagione: al 6′ il suo posto viene preso dal brasiliano Brenner. La prima conclusione verso la porta è di Walace al 24′: Caprile alza sopra la traversa. Anche Cerri al 30′ alza bandiera bianca per problemi a una coscia: dentro Niang.

Il primo vero brivido della gara arriva al 37′: l’Empoli passa in vantaggio con una staffilata di Maleh dal limite, ma l’azione è viziata da una gomitata di Niang sul volto di Kristensen (ne parliamo in un altro articolo): dopo un conciliabolo di un paio di minuti e la review al Var, Guida annulla. .

Si va all’intervallo dopo una prima frazione in cui le discussioni e i litigi hanno prevalso su gioco ed emozioni. Il numero di errori tecnici è stato impressionante.

La partita è bloccata e allora Cannavaro si gioca la carta Davis, togliendo il subentrato Brenner, rimasto in campo poco più di 40′, senza praticamente toccare pallone.

E’ proprio l’inglese al 13′ ad avere la più ghiotta occasione per il vantaggio: cross di Lucca e incornata in diagonale a porta vuota, che finisce incredibilmente a lato.

Nicola toglie l’ammonito Bastoni per Fazzini e getta nella mischia Cambiaghi per Cancellieri. Tutto sembra procedere verso un finale senza emozioni, con uno 0-0 scialbo. Poi il finale da cardiopalmo che rischia di segnare la corsa alla salvezza.