Davide Nicola presenta la sfida contro l’Udinese di domani pomeriggio in trasferta. Sicuramente, finora, la partita più importante da quando è sulla panchina dell’Empoli. Ecco come il tecnico descrive la sua squadra in questo momento: “Consapevoli, determinati e un pizzico di follia. Abbiamo fatto quello che dovevamo. Siamo sereni. Ci siamo preparati”.

“L’idea – aggiunge il tecnico è quello di esprimere noi stessi, senza essere particolarmente preoccupati. Non vogliamo snaturarci per questa partita. E non ci interessano neanche le combinazioni delle altre partite delle dirette concorrenti. Nei miei mesi qui a Empoli ci siamo sempre comportati con questo dettame alla base.E questo ci ha permesso di arrivare a questa gara ancora in corsa per il nostro obiettivo”.

Cannavaro è alle prime gare in Serie A, di Nicola ha detto che è più abituato a giocare questo tipo di sfide: “Non è un’abitudine a giocare queste partite la chiave, credo sia un concetto errato. Mister Cannavaro ha comunque una certa esperienza. Ma la questione è che io e la squadra ci concentriamo solo su questi 90 minuti e sull’avversario. Non voglio pensare ad altro Siamo arrivati fin qui pensando a noi”.

Sull’Udinese… “È una squadra molto fisica -spiega Nicola -. Hanno capacità di giocare queste gare. La giocano in casa. In uno stadio bellissimo, ci sarà un contorno fantastico.Ci aspettiamo di esprimere il massimo come loro. Noi dovremo avere ancora più entusiasmo di loro”.

E se l’obiettivo dovesse davvero arrivare a fine stagione? Luperto ha detto si taglierà la barba, Cagni ormai quasi venti anni fa si tagliò i baffi…

“A beh, io ne ho una fantastica. Ma non la dico adesso”.