Il tecnico azzurro Davide Nicola ha parlato nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena alla vigilia della sfida di domani contro il Frosinone.

Una partita che si presenta da sola a quattro gare dalla fine, con le due squadre appaiate a 31 punti al quart’ultimo posto.
Va da sé che una vittoria potrebbe essere un bel passo verso la salvezza.

“Sì è molto importante – dice Davide Nicola – ma solo perché ne mancano quattro e al termine dell’incontro ci saranno solo tre partite al termine. Probabilmente sarà decisiva l’ultima, o forse la penultima. Noi dobbiamo viverla come un’altra partita dove vogliamo migliorarci”.


Il tecnico parla di consapevolezza: “Dobbiamo essere consapevoli che se siamo arrivati fin qua a giocarci questa gara, con queste prospettive, significa che dietro c’è una storia. E’ esattamente quello che ho detto ai ragazzi – spiega il tecnico dell’Empoli -, io ho sempre immaginato di voler arrivare a questo punto. Queste partite mi incendiano, mi infiammano. La storia che dobbiamo scrivere non la scriviamo in un giorno e dobbiamo pensare a questa gara come a un’altra tappa”.

Una gara che si giocherà con uno stadio con oltre 12.000 tifosi, quasi due mila del Frosinone: “Tutto questo aumenta il nostro senso di responsabilità. Spero che i tifosi abbiano capito quello che ci abbiamo messo in questi mesi in campo. Il messaggio che deve arrivare è che ci mettiamo tutto, fatica e sacrificio. Dobbiamo proseguire così”.


Sul Frosinone il tecnico dell’Empoli ha parole positive per la squadra e per il tecnico: “Averli raggiunti, dopo un avvio di campionato eccezionale da parte loro significa che abbiamo fatto noi un grande lavoro. Il Frosinone è una squadra organizzata, con grandi valori. Conosco Eusebio Di Francesco, e so che è cosciente dell’importanza di questa gara. Il Frosinone è abile a ripartire e ha giocatori di qualità. Noi per arrivare qui e per giocarcela alla pari abbiamo dovuto avere un passo doppio rispetto a quello di inizio anno”.

E’ un Empoli che non avrà Walukiewicz a disposizione e c’è vera emergenza in difesa: “Abbiamo giocato in questa situazione anche per buona parte della partita con l’Atalanta. Non c’erano né Walukiewicz nè Ismajli, e credo che Pezzella abbia caratteristiche interessanti. Abbiamo un ultimo allenamento leggero domani mattina e vedremo”.

In partite come questa serve anche grande personalità, grinta ed esperienza. Caratteristiche presenti nella rosa dell’Empoli. Nicola fa capire però che il suo progetto è stato fin da subito impostato sul lavoro di squadra: “La leadership è nell’organizzazione e nell’interpretazione di certi ruoli. Non penso a un singolo o ad alcuni singoli. Occorre l’esperienza del giocatore più anziano e così anche la freschezza e l’entusiasmo del giovane. In questo senso la nostra rosa è molto ben attrezzata”.