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Una partita che si presenta da sola a quattro gare dalla fine, con le due squadre appaiate a 31 punti al quart’ultimo posto.
Va da sé che una vittoria potrebbe essere un bel passo verso la salvezza.
“Sì è molto importante – dice Davide Nicola – ma solo perché ne mancano quattro e al termine dell’incontro ci saranno solo tre partite al termine. Probabilmente sarà decisiva l’ultima, o forse la penultima. Noi dobbiamo viverla come un’altra partita dove vogliamo migliorarci”.
Il tecnico parla di consapevolezza: “Dobbiamo essere consapevoli che se siamo arrivati fin qua a giocarci questa gara, con queste prospettive, significa che dietro c’è una storia. E’ esattamente quello che ho detto ai ragazzi – spiega il tecnico dell’Empoli -, io ho sempre immaginato di voler arrivare a questo punto. Queste partite mi incendiano, mi infiammano. La storia che dobbiamo scrivere non la scriviamo in un giorno e dobbiamo pensare a questa gara come a un’altra tappa”.
Una gara che si giocherà con uno stadio con oltre 12.000 tifosi, quasi due mila del Frosinone: “Tutto questo aumenta il nostro senso di responsabilità. Spero che i tifosi abbiano capito quello che ci abbiamo messo in questi mesi in campo. Il messaggio che deve arrivare è che ci mettiamo tutto, fatica e sacrificio. Dobbiamo proseguire così”.
Sul Frosinone il tecnico dell’Empoli ha parole positive per la squadra e per il tecnico: “Averli raggiunti, dopo un avvio di campionato eccezionale da parte loro significa che abbiamo fatto noi un grande lavoro. Il Frosinone è una squadra organizzata, con grandi valori. Conosco Eusebio Di Francesco, e so che è cosciente dell’importanza di questa gara. Il Frosinone è abile a ripartire e ha giocatori di qualità. Noi per arrivare qui e per giocarcela alla pari abbiamo dovuto avere un passo doppio rispetto a quello di inizio anno”.
E’ un Empoli che non avrà Walukiewicz a disposizione e c’è vera emergenza in difesa: “Abbiamo giocato in questa situazione anche per buona parte della partita con l’Atalanta. Non c’erano né Walukiewicz nè Ismajli, e credo che Pezzella abbia caratteristiche interessanti. Abbiamo un ultimo allenamento leggero domani mattina e vedremo”.
In partite come questa serve anche grande personalità, grinta ed esperienza. Caratteristiche presenti nella rosa dell’Empoli. Nicola fa capire però che il suo progetto è stato fin da subito impostato sul lavoro di squadra: “La leadership è nell’organizzazione e nell’interpretazione di certi ruoli. Non penso a un singolo o ad alcuni singoli. Occorre l’esperienza del giocatore più anziano e così anche la freschezza e l’entusiasmo del giovane. In questo senso la nostra rosa è molto ben attrezzata”.