M’ Baye Niang è arrivato a Empoli accompagnato dall’entusiasmo e dalla curiosità dei tifosi.
Una bella trattativa lunga, complicata dalla sua situazione economica in stand by da qualche settimana con i turchi dell’Adana Demirspor.
L’Empoli che fa la mossa finale per risolvere la frenata che aveva subito il trasferimento. Un investimento per liberare il giocatore e portarlo a titolo definitivo in azzurro.
La condizione fisica non era certo delle migliori e lui ha faticato un po’ a trovarla, d’altra parte è un ragazzone di quasi 190 cm.
Forse ancora non è al top atleticamente. Ma i gol li sa fare e li ha fatti, anche pesanti per fortuna dell’Empoli. Dopo i tre rigori consecutivi a Salerno, con la Fiorentina e col Sassuolo a Reggio Emilia, col Torino è arrivato a un minuto dalla fine una zampata importantissima che ha regalato la 4a vittoria dell’era Nicola.
Quattro gol e un assist in appena 8 presenze e 384′, signifca una rete ogni 96 miniuti e una partecipazione ai gol ogni 76′ circa.
E bravo Niang.
Le sue reti valgono tanto, per la precisione 7 punti per l’Empoli: vittoria a Salerno con rigore e assiste per Cancellieri, pareggio con la Fiorentina e vittoria col Torino.
Pietro Accardi lo ha voluto con forza e ci ha creduto e al momento la scelta è quella giusta.
Forse non sarà ancora il titolare ideale in quella posizione, ma quando Niang si alza dalla panchina e entra a gara in corso fa davvero paura.
Niang non è uno che segna molto, il suo record in Serie A è di 5 gol in una stagione al Genoa (il record, contando anche le altre esperienze, sono le 11 realizzazioni al Rennes nel 2018/19). A Empoli però dopo 8 presenze dal suo ritorno in Serie A, è già a -1 dal primato.
Tra l’altro va ricordato che nelle 20 presenze in Turchia, in questa stagione, aveva segnato 8 gol.
In totale siamo a 12.
Su di lui l’agente Crescenzo Cecere ha detto:
“La scelta di tornare in Italia è stata presa in considerazione del fatto che M’Baye in questo campionato ha sempre fatto bene, dimostrando le sue qualità. Doti che tutti conoscevamo ma oggi in Serie A è tornato un ragazzo maturato. Su quale potrà essere il suo futuro, però, credo che sia presto per parlarne. Mancano 7 partite e lui deve continuare a lavorare, ad essere propositivo con i compagni e l’allenatore, sente un ottimo feeling con la squadra e questo è quello che conta oggi. Senza dubbio, però, ad Empoli lui è sereno, in un club a gestione familiare e con un direttore molto bravo come Accardi. Si sente importante e vuole dar tutto quello che può per la causa toscana”.
Niang (29) nella sua esperienza ad Empoli finora ha messo a referto 8 presenze e quattro gol dal momento del suo ritorno in Italia lo scorso gennaio. Nella prima parte di stagione per il francese sono arrivate, invece, 20 presenze con 8 centri in Turchia con la maglia dell’Adana Demirspor.